Grandissimo successo per il festival della letteratura città di Salerno, nel cui ambito si è tenuto lo scorso venerdì il primo slam poetico organizzato dalla Fondazione Alfonso Gatto (famoso poeta Salernitano 1909-1976, che fu amico di Montale e Camilleri). Tra i dieci poeti che si sono piacevolmente scontrati a colpi di versi, c’era Mario Volpe anche in veste di rappresentante culturale della città di Pomigliano d’Arco. Mario Volpe, come sempre nel suo stile, ha utilizzato l’arte poetica per focalizzare l’attenzione del numeroso pubblico, sui vari problemi che affliggono la nostra società. In particolare nel tempo a sua disposizione l’autore Pomiglianese ha letto la poesia “Mostro”, una chiara ed autorevole denuncia contro l’abuso dei minori. Il momento di lettura è proseguito con “Inno alla Gelosia”: un’appassionata lirica d’amore ed infine con l’ultima opera “Il verso più bello”, una poesia fluida e leggera su ciò che veramente è rilevante nella vita; ossia l’importanza di vivere il presente giorno per giorno. Questa non è la prima manifestazione di altissimo valore culturale in cui il poeta Volpe ha rappresentato la sua città che riconosce il lui la voce fresca e chiara che da tempo Pomigliano attendeva, insieme ad Annamaria Pianese coordinatrice ed organizzatrice di notevoli manifestazioni culturali e reading poetici di successo. Lo slam poetico di Salerno al Tempio di Pomona, che è stato magistralmente condotto da Filippo Trotta e Valeriano Forte, è stato preceduto dall’incontro ‘Raccontare Napoli’, con lo scrittore Vladimiro Bottone e la scrittrice Antonella Cilento.