di Sonia Sodano
I carabinieri di Somma Vesuviana (NA), hanno scoperto e rimosso 165 cartelli pubblicitari, installati in diversi punti della zona, sprovvisti di regolare permesso e con dimensioni e colori non a norma di legge. Subito sono scattate le sanzioni che hanno interessato le aziende citate nelle affissioni abusive.
“Attenti alle pubblicità, non tutte sono vere!” Un avvertimento che siamo stati abituati ad imporci quando la grande industria, ha iniziato a progredire e con lei, i mezzi necessari alla comunicazione rivolti ai possibili acquirenti. Quello che meno spesso ci siamo posti come problema, quando percorriamo in auto o a piedi la nostra cittadina è: quel cartello che ci invita a comprare un determinato prodotto è a norma di legge? Per metterlo lì, il commerciante o la società o chi per esso, ha ottenuto un regolare permesso?
L’abusivismo, da sempre, non ha frontiere e tende ad essere purtroppo, in constante aumento in molti settori. Uno di questo è l’abusivismo pubblicitario, legato ai cartelli che troviamo per strada posti in determinate zone della cittadina, risultando non a norma e pericolosi per i passanti. È il caso di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, dove la pratica del “cartello selvaggio” sembra essersi estesa a macchia d’olio tra le aziende della zona. Più di 165 sono stati infatti, quelli scoperti e rimossi dalla locale stazione dei carabinieri. Alla conseguente rimozione sono scattate le multe, davvero molto salate per un totale circa di 70 mila euro. Si trattava di cartelli pubblicitari che violano la legge ed erano pericolosi per gli automobilisti in transito. I trasgressori erano aziende e locali commerciali della zona che avevano, abusivamente, installato i cartelli su terreni comunali. I cartelli, inoltre, non erano conformi per dimensioni e colori a quelli previsti dalla normativa vigente. Ai 70 mila euro di multa, si sono aggiunte così, le spese di rimozione, a carico dei trasgressori, ovvero dell’azienda indicata nella pubblicità.
Eva Pezone