Si è inaugurato oggi il X convegno annuale dell’Airsc (Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema) dedicato alla Storia del Cinema Italiano LAVORI IN CORSO. La manifestazione è a cura di Dario Minutolo, realizzata con il sostegno di Quaderni di Cinemasud, periodico diretto da Paolo Speranza, e di Immagine – Note di storia del cinema, in collaborazione con il Comune di Napoli. Per cinque giorni (l’edizione si conclude venerdì 25 novembre) Napoli dedica ampio spazio al cinema e principalmente alla storia del Cinema. L’appuntamento è presso l’auditorium dello spazio polifunzionale InCampus di via Mezzocannone 14 a Napoli
Tanti gli eventi in programma.
“REGISTI A FUOCO”, due eventi imperdibili: la rassegna dei film di Augusto Tretti, maestro veronese colpevolmente dimenticato, autore di pochi ma imprescindibili film, assolutamente unici nel panorama del cinema italiano dagli anni ’60 fino ai primi ’80 (La legge della tromba, Il potere, Alcool, Mediatori e carrozze), introdotti da Ugo Brusaporco che, per l’occasione, presenterà un premontaggio parziale della videointervista inedita con l’ottantasettenne cineasta realizzata appositamente per il convegno; la proiezione dei film da regista del grande Adolfo Celi, con due inediti pressoché assoluti in Italia: i suoi film “brasiliani” (Caiçara e Tico-tico no fubà), introdotti da Nino Genovese alla presenza di Leonardo Celi, figlio dell’attore e autore del documentario Adolfo Celi, un uomo per due culture (in proiezione).
“INCONTRI CON L’AUTORE” ospita una selezione (curata dall’autore) dei lavori del documentarista Michele Schiavino, originale cineasta indipendente, di cui si vedranno, tra gli altri titoli, Addò sta Rossellini, piccolo grande “culto” realizzato con Alberto Grifi, Cratere e Cratere Infinito (sul terremoto in Irpinia del 1980), Ad Memoriam (serie di video sui luoghi pasoliniani), ed altri.
“NASCITA DI UNA NAZIONE: IL RISORGIMENTO NEL CINEMA ITALIANO” prosegue il focus sul processo di unificazione nazionale raccontato dalla settima arte, iniziato con la scorsa edizione, presentando Il sole con l’alchermès della storica del cinema (e per l’occasione regista) Matilde Tortora, e Ma che storia… di Gianfranco Pannone, già presentato con successo alla Mostra di Venezia 2010.
“L’ATTORE E IL SUO OLTRE”, consueta occasione per affrontare il tema delle arti performative da angolazioni inusuali ed eccentriche, come pure per fare il punto critico sugli studi dedicati ai grandi della scena e del set, propone quest’anno un omaggio ad Eleonora Duse ed al suo unico film, Cenere (nell’approfondimento di Aurora Egidio dell’Università di Salerno), alle sperimentazioni mimico-vocali dell’indimenticato Demetrio Stratos (nelle riflessioni di Vincenzo Esposito), e alla carriera di un italoamericano d’eccezione come Cesare Gravina, caratterista prediletto di Stroheim (nel racconto-analisi di Giuliana Muscio e con brani dai film).
Tre le sezioni inedite: “CIN(E)MIGRANTE” (Campania Burning di D’Ambrosio/Cartolano, Non è un paese per neri di Amodeo, Andria, Leombruno e Romano), “RITORNO DI FIAMMA” (con l’ultimo documentario di un amico dell’Airsc, Andrea D’Ambrosio, I giorni della merla) e “ L’ALTRA METÀ DEL CIELO: CINEMA È DONNA” (incontro-proiezione con Laura Angiulli e il suo Verso Est, potente lavoro sul conflitto serbo-bosniaco degli anni ’90, e mini-focus sul cinema di Marguerite Duras).
Infine, oltre allo speciale dedicato al Forum delle Culture Napoli 2013 (animato da Mario Franco, autore di un documentario sul cinema delle origini a Napoli, prodotto proprio dal Forum, e da Luigi Pingitore, registra e scrittore, autore dello spot ufficiale del Forum), le sezioni: “LACUNAE” (i collezionisti di 16 mm, il cinema d’animazione di Emanuele Luzzati), “SCRIVERE IL CINEMA” (il dialogo cinematografico), “RIPENSANDO GLI ANNI ’60-’70 ” (il fascismo nel cinema italiano degli anni ’60), “ PER LA STORIA DEL CINEMA NAPOLETANO ” (Una città fatta di sguardi di Sandro Dionisio, sui fotografi napoletani; il cinema “corto” di Giovanni Meola, notevole voce del teatro indipendente italiano).