Zagrebelsky apre le ‘quattro giornate’ a Napoli “del pensare libero”

“del pensare libero – dissensi disobbedienze democrazie”, a Napoli dal 7 al 10 ottobre 2015. 50 ospiti, incontri, performance nei palazzi del centro storico e nei licei della città.

Sarà Gustavo Zagrebelsky il 7 ottobre, ad aprire a Napoli “del pensare libero“, quattro giornate dedicate a “dissensi, disobbedienze e democrazie”, 50 ospiti, incontri, performance nei palazzi del centro storico e nei licei della città. Il presidente emerito della Corte Costituzionale terrà una lectio magistralis dal titolo Liberi servi (ore 12.00 – Complesso dei Santi Marcellino e Festo – Università Federico II).
In vari luoghi monumentali della città, dal Convento di San Domenico maggiore a Palazzo Du Mesnil sede dell’Università degli Studi di Napoli l’Orientale, (ingresso libero) filosofi, giuristi, scrittori e giornalisti si confronteranno. Tra i prestigiosi ospiti anche Biagio de Giovanni, Giancarlo Bosetti, Guido Barbujani, Fadhel Moussa, Domenico Quirico, Massimo Capaccioli, Piero Ignazi, Gennaro Carillo, che parlerà di Socrate ai detenuti del penitenziario di Secondigliano.

‘del pensare libero’ è un’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli realizzata con Fondazione Premio Napoli, in collaborazione con le Associazioni culturali Astrea-sentimenti di giustizia e A Voce Alta.

“Napoli è la città più filosofica del mondo – sottolinea l’assessore alla cultura Nino Daniele che ha fortemente voluto il nuovo appuntamento culturale – Città storicamente tollerante e nella quale, ricordiamo, non attecchì l’Inquisizione, può essere considerata lo scenario ideale per “le quattro giornate” dedicate al pensare libero, per dare forza alla Costituzione più bella del mondo, riflettendo sul potere destituente della disobbedienza. Qui dove è in corso un’aspra lotta contro il potere tirannico delle mafie locali e globali e dell’indifferenza e del conformismo babelico multimediale. Perché qui a brevi rivoluzioni fanno seguito lunghe conservazioni. E ogni volta c’è bisogno di un lavoro di generazioni per riprendere la storia ed il destino nelle mani del popolo. E solo il martirio e il dolore, prendendo in prestito le parole di Rosario Villari, ti rendono “fuoco sulla terra” per accendere “un sogno di libertà”.”

IL PROGRAMMA
del pensare libero” sarà inaugurato mercoledì 7 ottobre alle ore 11.30 presso il Complesso SS Marcellino e Festo con i saluti del Sindaco Luigi de Magistris, del Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Gaetano Manfredi e del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Flavio Zanchini. Interverrà l’Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli Gaetano Daniele.
A seguire, alle 12, “liberi servi“, lectio magistralis di Gustavo Zagrebelsky, nella quale si porrà l’attenzione sull’enigma del potere, su quello della libertà e su cosa essa rappresenti per gli uomini.
Nel pomeriggio previsti due appuntamenti presso il Convento di San Domenico Maggiore: alle 17.30geopolitica del dissenso“, ‘dialogo’ tra Giancarlo Bosetti e Biagio de Giovanni, coordinato da Ottavio Ragone, in cui interverrà Ismaeel Dawood dell’Associazione “Un ponte per…“. Al centro dell’incontro i fermenti di rivolta e di dissenso con fine democratico che agitano i territori al di fuori dell’Europa, contrastati dalla minaccia del terrorismo e dell’integralismo.
Alle ore 19.30 incontro con Domenico Quirico, inviato de La Stampa titolo “sono fallite le primavere arabe?“: attraverso l’esperienza diretta del giornalista (rapito in Siria nel 2013) si parlerà dei movimenti che avevano scosso il Nordafrica, esplorandone effetti e derive.

Giovedì 8 ottobre alle 11.30, presso Palazzo Du Mesnil si terrà la tavola rotonda “la libertà di pensiero nel costituzionalismo europeo e arabo“, coordinata da Pasquale De Sena, alla quale prenderanno parte Raffaele Bifulco, Giuseppe Cataldi, Pietro Ciarlo, Agostino Cilardo, Fadhel Moussa; si tratteranno le nuove sfide che lo Stato costituzionale e l’impianto tradizionale dei diritti si trovano a fronteggiare. L’incontro sarà anticipato dai saluti della Rettrice dell’Università degli Studi di Napoli l’Orientale Elda Morlicchio e del componente del CNF Francesco Caia.
Alle 15.30, presso il Convento di San Domenico Maggiore, avrà luogo il ‘dialogo’ che vedrà coinvolti Luca Pasquet e Mario Ricca dal titolo “morire dal ridere: satira e religione“, coordinato da Ulderico Pomarici. Dopo l’attacco alla redazione parigina di Charlie Hebdo, si è resa infatti ancor più necessaria un’analisi sulla libertà d’espressione, sul rapporto tra satira e religione e sul multiculturalismo europeo. L’incontro sarà arricchito da una performance di Cyop&Kaf, artisti napoletani.
Alle 17.30, presso il Convento di San Domenico Maggiore, sarà trattato il tema della “disobbedienza civile elettronica” con una tavola rotonda che riunirà Alberto Abruzzese, Gabriele Frasca, Paolo Galdieri, Michele Iaselli e Biancamaria Sparano. I discorsi sulla tecnologia moderna e sull’utilizzo dei nuovi strumenti saranno supportati da simulazioni visive, a cura di Alfredo Visconti, tra cui la proiezione delle immagini del corteo di ologrammi che ha sfilato la scorsa primavera in Spagna.

Venerdì 9 ottobre avrà luogo un appuntamento organizzato presso l’Editoriale Scientifica, a Palazzo Marigliano: alle ore 10.30 lezione su “disobbedienti a giudizio: Dolci, Don Milani e Dante Troisi di Pasquale Beneduce, alla quale assisteranno due classi dell’ITIS G. Ferraris e del Liceo E. Pimentel Fonseca. Al centro dell’intervento le figure di un sacerdote-maestro, un sociologo e un giudice, processati perché “disobbedienti”; ci si chiederà quale sia la differenza tra disobbedienza civile e non violenza, e quando i cittadini hanno il dovere di opporsi a uno stato ingiusto e come.
Nel pomeriggio al Convento di San Domenico Maggiore, alle ore 17.30 si terrà il ‘dialogo’ tra Piero Ignazi e Massimiliano Panarari su “partiti e movimenti tra democrazia e oligarchia”, coordinato da Luigi Vicinanza. Come ha scritto di recente lo stesso Piero Ignazi, “la disobbedienza non è sempre una virtù, ma è spesso indice di buona salute democratica. L’unanimità, invece, come ci insegna la storia antica e recente, è un gran brutto segno: esprime conformismo e apatia, fino a soggezione e costrizione. Come si garantisce allora in un corpo politico l’espressione delle diverse volontà con la lealtà e la coesione?”.
A seguire, alle ore 19, “del narrare libero“, tavola rotonda con Maria Borio, Francesca Borri, Marco Cubeddu e Sandro Ruotolo, coordinata da Francesco Pinto, nella quale si affronteranno le censure e le restrizioni che vengono troppo spesso poste alla libertà di espressione.

Nella giornata conclusiva dell’iniziativa, sabato 10 ottobre, appuntamento alle ore 11 presso Piazza San Domenico / Convento di San Domenico Maggiore, con il dialogo tra Maurizio de Giovanni e Gabriele Frasca su “disobbedienze sui generis: giallo e fantascienza“.

GLI SPETTACOLI
L’8 ottobre, alle 20.30, sarà in scena presso il Convento di San Domenico Maggiore Inquisizioni con Maddalena Crippa, testi di Sofocle e Dostoevskij, mentre il 9 ottobre, allo stesso orario e nella stessa location con La rivolta impossibile, toccherà a Marco Baliani leggere pagine di Cankar, London e Camus.

PER LE SCUOLE
Una sezione fondamentale del programma dell’iniziativa è “a scuola del pensare libero”, lezioni/dialoghi su figure esemplari del pensare libero. Di seguito l’elenco delle scuole, i relatori e il pensatore a cui è dedicato l’incontro.

Mercoledì 7 ottobre, ore 9.30: Liceo G. Mazzini, Lorenzo Bianchi: Voltaire; Liceo A. Genovesi, Biagio de Giovanni: Giordano Bruno; Liceo E. Pimentel Fonseca, Davide Tarizzo: Lacan e dintorni; Liceo V. Emanuele II, Pina Totaro: Spinoza.

Giovedì 8 ottobre, ore 9.30: Liceo G. Mercalli, Guido Barbujani: Darwin; Liceo E. Vittorini, Massimo Capaccioli: da Galilei ad Einstein; Liceo J. Sannazzaro, Marco Filoni e Massimo Palma: Benjamin e Bonhoeffer; Liceo Umberto I, Antonella Argenio: Hannah Arendt; Liceo Scientifico E. Majorana, Gabriele Frasca: Dante.

Venerdì 9 ottobre, ore 9.30: Istituto Penitenziario di Secondigliano, Gennaro Carillo: Socrate; Liceo G. B. Vico, Rita Librandi: Leon Battista Alberti.

L’ARTE
Per la sezione artistica ancora al centro la libertà d’espressione con un viaggio nella street art: oltre alla performance di Cyop&Kaf di giovedì 8 ottobre, sabato 10 ottobre, alle 16.30, per il tema “grafismi inurbani”, avrà luogo Napoli Paint Stories: street art & graffiti tour, visita guidata nella Napoli dei writers. Una passeggiata turistica per il centro storico napoletano fra murales, stencil, slogan, poster e graffiti alla scoperta dell’urban art. Il progetto è ideato da Federica Belmonte e curato dall’associazione culturale 400ml.

Per partecipare è necessaria la prenotazione alla mail napolipaintstories@gmail.com o al numero 3331589423.

Dichiarazioni:

Per il Presidente del Premio Napoli, Gabriele Frasca: “Il libero pensare non è il cosiddetto “libero pensiero”. Non c’è nulla di libero nel pensiero, condizionato come questo è dal linguaggio, e dunque dall’ambiente etnico che l’ha prodotto. Pensare liberamente è dunque andare al di là del pensiero comune. Per produrre senso, un senso nuovo, bisogna andare sempre al di là del facile consenso. Ed è ancora questa la funzione dell’arte (del suono, dell’immagine, della parola)“.

Mai come in questo momento storico la libertà di pensiero e la libertà di espressione conoscono un’estensione pressocchè universale, che non conosce precedenti nella storia dell’uomo – spiegano Vincenzo Piscitelli, presidente, e Alfredo Guardiano, segretario di Astrea – Eppure mai come oggi esse sono soggette ad attacchi di straordinario vigore: dal Medio Oriente al Pakistan e all’Afghanistan; dalla Cina alla Russia e alla Turchia, nel cuore della stessa Europa. La rete ha creato una formidabile occasione di diffusione globale della libertà di pensiero, ma, al tempo stesso, un altrettanto formidabile strumento di controllo. Queste giornate vogliono essere un’occasione per discutere valorizzando, proprio il tema della disobbedienza politica, civile e culturale intesa come fattore di progresso”.

La grande scommessa di queste giornate – spiega Marinella Pomarici di A voce alta – crediamo sia proprio la sezione dedicata agli studenti: porteremo in classe i nostri ospiti per raccontare i ‘pensatori liberi’ della storia, da Giordano Bruno a Voltaire a Einstein e per stimolare nei ragazzi idee e riflessioni sui problemi attuali della libertà di pensiero. E lo faremo anche attraverso i loro strumenti, ovvero i social e la rete“.

“del pensare libero” è un’iniziativa organizzata con il Patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, e con il sostegno dell’Istituto Banco di Napoli Fondazione. Per gli avvocati la partecipazione darà luogo a 3 crediti formativi a giornata.

I luoghi del pensare libero:
Scuole di Napoli; Convento di San Domenico Maggiore (Vico S. Domenico Maggiore, 18); Università degli Studi di Napoli Federico II – Complesso SS Marcellino e Festo (Largo S. Marcellino, 10); Università degli Studi di Napoli l’’Orientale – Palazzo Du Mesnil (Via Chiatamone, 61/62); Istituto Penitenziario di Secondigliano (Via Roma Verso Scampia, 350); Editoriale Scientifica – Palazzo Marigliano (Via San Biagio dei Librai, 39).

Il programma nel dettaglio sul sito www.delpensarelibero.it

Ester Veneruso