Da domani, 27 dicembre, fino al 29 dicembre 2015 l’Ex Asilo Filangieri di Napoli (vico Maffei 4 – S. Gregorio Armeno) ospiterà la terza edizione della rassegna “Il Grande Vento“. Dalle ore 18.00 alle ore 24.00 tre giorni di arte interdipendente.
Cos’è “Il Grande Vento“?
Grande Vento è un’idea dell’Asilo volta a coinvolgere il maggior numero possibile di artisti nella costruzione di tre giorni di arti visive, musica, teatro e danza su basi di cooperazione, mutualismo e coworking. Per tre giorni, l’Asilo vedrà esibirsi e confrontarsi artisti d’ogni arte e mestiere.
Grande Vento non è un evento ma un percorso, fatto di autogestione, cooperazione, solidarietà, consapevolezza, reinvestimento in mezzi di produzione ad uso collettivo, assenza di mediatori politici, un percorso libero da competizione, direzioni artistiche, gerarchie.
Grande Vento non è una tre giorni per lavoratori dello spettacolo, delle arti e della cultura, o peggio una passerella in cui gli artisti fanno da contorno alla politica. Grande Vento è l’espressione dell’azione e dell’organizzazione diretta dei lavoratori delle arti, dello spettacolo e della cultura. Grande Vento è interdipendenza, e l’interdipendenza è la nostra forza.
Perché parliamo di interdipendenza (e non d’indipendenza)?
Perché crediamo che una comunità sia assolutamente dipendente dalla capacità collaborativa degli individui che in essa si riconoscono.
Essere interdipendenti significa riconoscere la felicità e la potenza del fare collettivo, creare e coltivare nuovi spazi di incontro, espressione e costruzione.
“Il Grande Vento” non è una “data”, o peggio un appuntamento straordinario. Grande Vento è frutto di un fare comune lento e costante: vogliamo che per noi lavoratrici e lavoratori delle arti e della cultura, il Grande Vento resti un momento in cui il flusso continuo di un percorso abbia la possibilità di manifestarsi con forza e chiarezza.
Ripartiamo dalla consapevolezza che, oltre ad una critica radicale all’esistente, all’Asilo, da quasi quattro anni, stiamo sperimentando un modello alternativo che funziona.
Come funziona “Il Grande Vento“?
– PRIMA FASE: incontro / condivisione dei progetti / scelta degli spazi:
I progetti sono stati presentati e discussi durante gli incontri organizzativi di mercoledì 9 e venerdì 18 dicembre. Gli spazi espositivi / performativi vengono scelti di comune accordo in base alle esigenze e alle possibilità, non saranno suddivisi in base alle singole discipline artistiche, ma si prediligeranno promiscuità e creazione collettiva.
– SECONDA FASE: allestimento
L’allestimento sarà responsabilità degli artisti stessi, verrà pianificato in base alle esigenze di ciascuno e alle possibilità dello spazio e realizzato in forma collaborativa. L’aAilo mette a disposizione degli artisti i suoi mezzi di produzione e cura la comunicazione del GV.
“Il Grande Vento“, come tutte le iniziative dell’Asilo, è a ingresso libero. E’ molto gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.
L’Asilo è un’officina di cultura autogovernata e interdipendente gestita da una comunità aperta, plurale e mutevole di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo e della cultura. Una nuova istituzione basata su una pratica di gestione condivisa e partecipata, in analogia con gli usi civici: una diversa fruizione di un bene pubblico non più basata sull’assegnazione ad un determinato soggetto privato, ma aperto a tutti quei soggetti che lavorano nel campo della cultura e che, in maniera orizzontale e trasparente, condividono i progetti e coabitano gli spazi.
In ambito musicale l’Asilo favorisce il confronto tra artisti e mira a costruire un pubblico più consapevole ed esigente.
Per ulteriori informazioni: info@exasilofilangieri.it
Ester Veneruso