Come sempre per Geografie del suono, che si svolge all’Ex Asilo Filangieri di Napoli (vico Maffei 4 – S. Gregorio Armeno), gli artisti ospiti della rassegna presentano un loro lavoro per poi interagire con musicisti locali. In questa occasione, la 23esima, la vocalist pugliese residente a Berlino Marialuisa Capurso, il sassofonista brasiliano Yedo Gibson, il trombonista Carlo Mascolo e il fisarmonicista Domenico Saccente propongono il loro progetto di improvvisazione creativa, interagendo poi con i napoletani Umberto Lepore (contrabbasso) e Daniele Rosselli (visuals). Appuntamento venerdì 29 gennaio 2016, alle ore 22.00.
Do human beings remember how to be human? Do animals remember how to be wild? Does the silence know that it is full of the thoughts of the entire world? We want to be human, wild and listen to the universe.
Yedo Gibson, Marialuisa Capurso, Carlo Mascolo, Domenico Saccente si confrontano e si pongono questa domanda. Quattro improvvisatori e la comune condizione di essere umani. Il loro linguaggio esplora e ricerca una musica non convenzionale.
Yedo Gibson, saxofonista brasiliano vive ad Amsterdam da dieci anni, conosciuto per il suo suono singolare suono col sassofono. Ha fondato la Royal Improvisers Orchestra, e altri progetti come Naked Wolf, EkE.
Marialuisa Capurso, cantante pugliese, vive a Berlino da tre anni, interessata alla multidisciplinarietà del suono, della performance, utilizza interfacce elettroniche per estendere la voce.
Domenico Saccente, esploratore dei linguaggi del paesaggio sonoro che ci circonda, suona la fisarmonica. Costruisce textures sonore ancestrali e profonde, con eleganza e raffinatezza, frutto della sua esperienza con musicisti come gli Embryo, Marcello Magliocchi, Marshall Allen, Lori Goldston, Nicola Guazzaloca e molti altri. Dal 2005 fa parte del progetto Kerlox Dynamic, partecipando a festival di musica in Palestina, Germania e
Portogallo.
Carlo Mascolo sperimenta e ricerca il concetto di “suono cibernetico senza corrente”, avvalendosi dell’utilizzo del solo trombone avvalendosi di speciali sordine e tecniche non convenzionali per la generazione del suono. E’ conduttore del Kerlox Dynamic Project, dove integra le sue ricerche con le architetture musicali di altre culture ed altre epoche storiche. Dal 2005 fa parte del collettivo tedesco Embryo ed è l’organizzatore del festival internazionale di musica improvvisata Free Flow Festival in Puglia e Basilicata.
L’Asilo è un’officina di cultura autogovernata e interdipendente gestita da una comunità aperta, plurale e mutevole di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo e della cultura. Una nuova istituzione basata su una pratica di gestione condivisa e partecipata, in analogia con gli usi civici: una diversa fruizione di un bene pubblico non più basata sull’assegnazione ad un determinato soggetto privato, ma aperto a tutti quei soggetti che lavorano nel campo della cultura e che, in maniera orizzontale e trasparente, condividono i progetti e coabitano gli spazi.
In ambito musicale l’Asilo favorisce il confronto tra artisti e mira a costruire un pubblico più consapevole ed esigente.
Ogni evento è a ingresso libero. E’ gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.
L’Asilo – comunità dei lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura
in autogoverno all’Ex Asilo Filangieri. Vico Giuseppe Maffei, 4 – Napoli.
Per ulteriori info: info@exasilofilangieri.it
Ester Veneruso