Il Museo del Sottosuolo presenta “Franceschiello, un Amleto Re di Napoli”, di e con Carmine Borrino

Domenica 27 marzo, alle ore 20.30, al Museo del Sottosuolo di Napoli andrà in scena “Franceschiello, un Amleto Re di Napoli” di e con Carmine Borrino. Il monologo rientra nella rassegna itinerante 31 Salvi Tutti!, la cui direzione artistica è a cura di Beatrice Baino e Orazio De Rosa. Lo spettacolo è uno studio approfondito su due personaggi storici, le cui vicende hanno alcuni tratti in comune: Francesco, ultimo Re di Napoli e del Risorgimento, e Amleto, il principe di Danimarca. Oltre a ciò, come spiega il regista e interprete, Franceschiello: “è anche un lavoro che pone, oggi come oggi, temi e riflessioni sull’Italia contemporanea. Tutto quel che siamo oggi comincia nei giorni di metà e fine ottocento, quel Risorgimento che da sempre è tra le pagine più ambigue della storia d’Italia. Non è un lavoro che reclama vendetta, né tantomeno avalla e propaganda presunte divisioni tra nord e sud; né dimostrare di essere migliore o peggiori di qualcosa o di qualcuno; sarebbe un volar basso e il principe danese come quello napoletano, avendo entrambi un grande animo non possono che volar alti per allargare la veduta e migliorare la prospettiva di altri punti di vista“. “Franceschiello, un Amleto Re di Napoli” rientra nell’ambito di 31 Salvi Tutti!, comprensivo di 31 eventi che vedono coinvolte tutte le province campane con ingresso sempre gratuito per il pubblico. Il progetto, cominciato lo scorso maggio, è finanziato dal Piano Azione e Coesione III della Regione Campania ed organizzato da CRASC in qualità di capofila e 8 partner: Itinerarte, Il Torchio, Aton Dino Verga Danza, Muosikè, Nuova Orchestra Scarlatti, Pomigliano Danza, Pulcinella di Mare, Scena Mobile. La sua forza del progetto risiede nella forte collaborazione tra i partner e la multiformità delle discipline, coinvolgendo teatro, danza, musica, cinema, spettacolo viaggiante.

Carmine Borrino 2

Note dello spettacolo
Francischiello non è un semplice spettacolo, ma un importante studio. È uno spettacolo che nasce come studio. Uno studio affrontato in due anni che ha per protagonista Francesco, ultimo Re di Napoli e del Risorgimento. I fatti, le falsità e le verità storiche, i personaggi, sono stati l’input necessario alla nascita di questo spettacolo ambientato in un periodo storico cruciale per la città di Napoli e per il regno dei Borboni, periodo storico che è stato messo in risalto nell’ultimo periodo anche in seguito alle ormai trascorse celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia. Lo spettacolo proposto è basato su un’approfondita ricerca sul personaggio di Francesco II di Borbone; tale studio nel corso del tempo ha rilevato e rivelato analogie e somiglianze storico caratteriali con una figura della letteratura inglese shakespeariana, Amleto, giovane principe di Danimarca. Tante le somiglianze dei due personaggi, tantissimi punti in comune con il testo di Shakespeare. La giovane età del personaggio, il tradimento della corte, un padre che fu un grande Re tradito da un parente, il rapporto d’amore e di odio tra Francesco e Sofia cosi come tra Amleto e Ofelia, la follia che può essere intesa come “scemità” nel giovane Re napoletano e nel giovane Re danese, la calunnia gettata sulla reputazione dei giovani regnanti e anche delle piccole perle nei due racconti: la data del 14 Febbraio che è fondamentale per il giovane Re di Napoli è anche la data che canta Ofelia prima della sua morte, e ancora il primo personaggio che appare nell’Amleto si chiama Francesco, ed è un soldato. L’Amleto è stato smontato e ricomposto, attuando su di esso un intervento di ri-composizione drammaturgica, cambiando, ovviamente, le vicende storiche ma mantenendo l’ispirazione lirica dell’Amleto, un gioco e uno studio che vede una ri-creazione del testo.

Carmine Borrino

Approfondimenti su Crasc ed il progetto 31 SALVI TUTTI!
CRASC – Centro di Ricerca sull’Attore e Sperimentazione Culturale nasce nel 1978 a Napoli e opera nel campo della cultura sia a livello regionale che nazionale. Negli ultimi anni, l’attività della compagnia si è concentrata sulla realizzazione di eventi teatrali e culturali non convenzionali quale strumento per l’avvicinamento di nuove fasce di pubblico e la creazione di sinergie tra enti ed aziende. Sviluppa un percorso di ricerca sul rapporto con il pubblico e gli spazi performativi alternativi, specializzandosi nella promozione del territorio attraverso progetti speciali, quali ad esempio la manifestazione TAM Tradizioni ed Artigianato a Marano e lo spettacolo NAPOLI.INTERNO.GIORNO. La cooperativa C.R.A.S.C nei suoi 36 anni di attività ha sempre seguito una linea artistica, e di conseguenza produttiva/organizzativa, tesa ad analizzare le sfaccettature del tessuto sociale campano, sviluppando nel tempo una strategia di promozione del territorio quale soluzione possibile di un agire attivo e positivo sul futuro dei piccoli campani di oggi.
Il progetto “31 SALVI TUTTI!” è la perfetta rappresentazione del percorso che il CRASC sta seguendo da anni: la promozione del territorio attraverso la diversificazione delle proposte, sfruttando le molteplici ispirazioni della tradizione. Gli spettacoli proposti, la distribuzione, le multidisciplinari collaborazioni e la formula dell’ingresso libero caratterizzano il progetto. Il programma si articola su tutte le province campane e propone per lo più spettacoli ed eventi che trovano nella formula itinerante la loro forza ed il loro impatto sul pubblico.

Museo del Sottosuolo di Napoli (diretto da Luca Cuttitta) Piazza Cavour, 140 (vicinissimo alla fermata della Metropolitana linea 1 e 2 di Museo)

Per informazioni e prenotazione (consigliata): www.tappetovolante.org –  081.8631581 – 3391888611.

Ester Veneruso