Sabato 2 e domenica 3 aprile 2016 allo spazio ZTN – Zona Teatro Naviganti andrà in scena lo spettacolo “Piel il.el“, di e con Gennaro Maione.
Ispirato alla storia di Eve, una delle protagoniste del romanzo francese “Tarantola” di T. Jonquet, che viene condannata e punita dal suo carnefice a cambiare il proprio Sesso.
Ma la vera libertà di Eve sta nel riconoscere la sua autenticità attraverso la sua vera identità.
Ecco come il concetto d’identità non può essere collegata al nostro Sesso e/o al ruolo che abbiamo nella società.
Identificarsi nel proprio genere/ruolo è dato dagli schemi di una società quasi dittatoriale a autoritaria quando la Persona autentica può arrivare al punto di estrema libertà e di eguali diritti come riusciamo a costruirci la nostra autenticità in collisione con il mondo esterno.
Il secondo punto riguarda la questione della figura “transabile”, essa viene rappresentata come un’identità “storpia” (la parola transabile nasce dal movimento della “crip theory – Teoria storpia”) che si rivendica alle minoranze gay, lesbiche, bisessuali e transgender identificatesi orgogliosamente con la parola “queer”
Si tratta di normodotati che desiderano acquisire delle disabilità, in genere attraverso l’amputazione di un arto o anche attraverso forme di paralisi o disabilità sensoriali.
La cornice a cui la comunità transabile fa più esplicito riferimento, fin dalla scelta del nome, è quella transessuale. Per rendere intellegibile il proprio desiderio i transabili hanno preso in prestito la narrazione transessuale che si basa sulla metafora del corpo sbagliato. Così come un transessuale sarebbe un uomo intrappolato nel corpo di una donna, il transabile sarebbe un disabile intrappolato nel corpo di un abile.
“Piel il.el” è il percorso di una sola identità balìa di cambiamenti radicali e in contrasto con le altre identità.
Scopre e racconta il suo corpo, sogna la sua libertà e la visione del mondo esterno.
Dedicato alle donne, agli uomini, agli uomini che vogliono diventare donne, ai bigotti, alle persone autentiche, ai sogni e speranze di ogni individuo, alla libertà del proprio corpo.
“Attraverso il movimento disomogeneo del corpo si costruisce la mia e le altre identità che rappresento, attraversando momenti di transizione e infine c’è l’unione delle varie personalità in discussione.
Non possiamo distaccarci dalla nostra reale e autentica Persona.
Possiamo immaginarla, guardarla da lontano, sognarla e seguirla allo stesso tempo.
Scoprirla e indossarla” – Gennaro Maione
Lo spazio ZTN si trova proprio a piazza Dante a Napoli, per arrivarci basta percorrere pochi metri nel vicoletto di fianco alla rosticceria ‘Vac e press‘, proprio di fronte l’uscita della metro, dove c’è anche il celebre bar Mexico.
Per info e prenotazioni: 3406668946 – inforenalibre@gmail.com.
Ester Veneruso