Domenica 17 aprile all’Asilo, a partire dalle 19.30, una serata con Luca Bigazzi, direttore della fotografia tra i più importanti e apprezzati del cinema italiano, collaboratore, a partire dagli anni ’80, dei maggiori registi della sua generazione: Amelio, Soldini, Martone, Ciprì&Maresco, Placido, Sorrentino, oltre che del maestro iraniano Abbas Kiarostami.
In apertura sarà proiettato, per la prima volta a Napoli, il cortometraggio Open, interamente girato e montato negli spazi del Macao – Nuovo Centro per le Arti, la Cultura e la Ricerca di Milano. Si tratta di un singolare esempio di film collettivo, realizzato dagli animatori del tavolo cinema del Centro sotto la supervisione di Luca Bigazzi. “Una delle sfide più impressionanti e interessanti a cui mi sia mai sottoposto“, così la racconta il direttore della fotografia. “In Open il processo creativo è slegato dall’individuo: un film collettivo è una dissoluzione della volontà personale“.
A seguire, Luca Bigazzi incontrerà il pubblico per un confronto aperto sulle nuove prospettive aperte dal passaggio al digitale. Proprio nella fase cruciale della dismissione della pellicola (ma sarà poi così?), si levano da più parti le voci dei paladini della celluloide. Non solo nostalgici, ma anche grandi cineasti hollywoodiani (Tarantino, Nolan) e giovani autori europei (il nostro Pietro Marcello, Refn) ne sostengono la superiorità, a dispetto di qualsiasi convenienza economica. Dall’altra parte, registi come Fincher e von Trier, che tra i primi hanno sperimentato le nuove potenzialità della ripresa e del montaggio leggeri, non ci pensano proprio a “tornare indietro”. Forse però la questione è mal posta: chi dice che pellicola e digitale non possano convivere nel cinema di domani?
Ne discuteranno, insieme a Luca Bigazzi, Leonardo Di Costanzo, esordiente nel cinema di finzione nel 2012 con L’intervallo, ma forte di una solida filmografia da documentarista (Prove di stato, A scuola, Odessa, Cadenza d’inganno); e Alberto Castellano, saggista e critico cinematografico, redattore per anni de Il Mattino, ora collaboratore di Film TV e Alias.
Dopo l’incontro seguirà proprio la proiezione de “L’intervallo“: cronaca della giornata particolare di due ragazzini napoletani. Girato esclusivamente con luce naturale e quasi interamente all’interno dell’ex ospedale psichiatrico “Leonardo Bianchi”, è un’opera laboratoriale, in cui Di Costanzo, supportato alla fotografia da Luca Bigazzi e in scrittura da Maurizio Braucci, riversa la sua sensibilità di documentarista, che fa della relazione con l’altro la missione del proprio cinema.
Ore 19:30 proiezione di Open, regia collettiva con la supervisione di Luca Bigazzi (Italia 2013, 13’).
Ore 20 incontro con Luca Bigazzi, direttore della fotografia Leonardo Di Costanzo, regista, e Alberto Castellano, saggista e critico cinematografico.
A seguire proiezione di L’intervallo di Leonardo Di Costanzo (Italia 2012, 90’).
Le proiezioni e l’incontro, come sempre all’Asilo, sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.
L’Asilo – comunità dei lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura
in autogoverno all’Ex Asilo Filangieri. Vico Giuseppe Maffei, 4 – Napoli.
Per ulteriori info: info@exasilofilangieri.it
Ester Veneruso