Oltre al neo-acquisto Edu Vargas, alla corte di Mazzarri sono finalmente tornati Donadel e Britos. Il destino, la scorsa estate, non gli aveva riservato gran sorprese ma ora, finalmente, pare siano pronti a dare lezioni di calcio. Il primo, Marco Donadel, ha lasciato parlare tanto di se. Non tanto fortunato, arrivato da poco in maglia azzurra, ha dovuto fare i conti con un brutto infortunio, che l’ha tenuto finora lontano dal campo. Tante le parole dette sul centrocampista, tutte frutto di presunte polemiche del calciatore e del suo agente. “Marco è stato curato male” queste le parole del suo procuratore, seguite poi dal desiderio dell’ex viola di voler tornare a firenze, quasi come se Napoli non fosse il posto giusto per lui. Accostamenti al Genoa, al Parma, ne sono state dette di tutti i colori, ma ora Marco è tornato in campo e l’ha fatto al San Paolo, dove tra qualche fischio dei tifosi ha provato a dare spettacolo. Mazzarri ha deciso di rilanciarlo proprio ieri sera, nella partita con il Cesena, che ha visto un folto turn-over. Quale match migliore per ridargli fiducia?! Entrato in campo a secondo tempo inoltrato, Donadel ha subito preso coraggio concquistando, più volte, metri di campo e dando profondità alla squadra. Dribling e un tiro a porta, pochi minuti per dare sfogo alla sua fantasia e alla sua esperienza. Ancora presto per poter parlare, ma la caparbia e la voglia di far ricredere chi ha dubitato pare siano tornate con lui. In difesa, quasi sempre presente tra campionato e Champions, Totò Aronica non ha fatto per niente rimpiangere l’altro acquisto estivo della società azzurra, Miguel Angel Britos. 1.88 di massa muscolare, più che valido per proteggere la porta di De Sanctis. Anche a Britos è toccata la stessa sorte. Per lui una frattura al piedo destro, procuratasela durante l’incontro al Camp Nou con il Barça di Guardiola, con conseguenti 5 mesi di stop. Tempo scaduto, piede guarito. E’ stata anche la sua volta ieri contro gli uomini di Arrigoni, debutto fin dal primo minuto. Mazzarri ha pensato bene di far riposare i suoi soliti difensori, Aronica e Campagnaro, per dare spazio all’uruguaiano e al giovane Federico Fernandez. Un 6 stentato il voto alla sua prestazione, voto quasi di incoraggiamento. Non poteva offrire il meglio di sè, più volte “scavalcato” da Bogdani, non solo sullo stacco ma anche in velocità. Fiducia, è questa quella che serve ai due neo-acquisti a disposizione del tecnico di San Vincenzo, e Napoli è pronta a dargliene tanta quanto basta.