Dopo la marcia dei tassisti partenopei su Roma e la conseguente approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto sulle liberalizzazioni, Napoli è ancora il centro rovente delle proteste. Gli uomini delle “auto bianche”, infatti, stanchi di inseguire inutili promesse, ieri sera hanno fatto irruzione all’interno del Teatro San Carlo.Circa duecento tassisti, anche se solo per pochi minuti, sono riusciti a tenere testa alle forze dell’ordine intervenute durante una rappresentazione teatrale per far sgomberare senza problemi i locali.
I manifestanti, abbandonato il San Carlo, si sono riversati in piazza Plebiscito per continuare ad oltranza la loro protesta. Proprio la piazza, infatti, è stata scelta dai tassisti come “luogo simbolo” e, nonostante la costante presenza delle forze dell’ordine, hanno di fatto occupato una delle piu’ importanti piazze della città.
Le norme contenute nel decreto legge sulle liberalizzazioni, varato nel tardo pomeriggio dal governo Monti, affida all’Autorità dei Trasporti la verifica della necessità dell’aumento del numero di licenze città per città. Tocca solo all’Autorità, infatti, sentiti i sindaci,di assegnare sia nuove licenze sia verificare caso per caso la possibilità per un tassista di possedere una licenza part time, ovvero l’opportunità di far lavorare un altro tassista sulla propria autovettura. All’approvazione del decreto i tassisti partenopei hanno immediatamente iniziato a manifestare fino all’occupazione del teatro di ieri.
I tassisti partenopei da giorni ormai fungono da miccia per quanto riguarda la protesta e, grazie alla loro grinta nell’affermare il rispetto dei propri diritti, sono riusciti a coinvolgere rapidamente migliaia di conducenti di diverse città italiane .