80 borse di studio per volare a Silicon Valley, ma ritornare in Italia e creare 37 imprese

Napoli, 17 ottobre 2016 – Sono state 80 le borse di studio assegnate dal programma BEST creato dall’Italian  Business & Investment Initiative negli ultimi 5 anni, che hanno permesso di costituire 37 imprese hight tech in Italia con 330 posti di lavoro  e con un investimento di 50 milioni di dollari.

Riposizionare l’Italia nella business community di New York, la capitale del mondo, per aumentare il volume di affari dei due Paesi. Questo l’obiettivo del CEO dell’IB&II Fernando Napolitano, che sarà protagonista il 18 ottobre alle 18,30 – Hotel Royal Napoli – dell’incontro organizzato dal Rotary Club Napoli, presieduto da Attilio Leonardo ed in condivisione con i  Club Rotary del Gruppo Partenopeo.

“Italia, Europa Mondo: le sfide che ci aspettano” è il titolo della conversazione che lo vedrà protagonista e  che sarà stimolata dal prof Giorgio Ventre, direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie dell’informazione dell’Università Federico II e moderata dal giornalista Alfonso Ruffo, direttore de Il Denaro.

All’incontro sono stati invitati anche esponenti locali del mondo della finanza, delle imprese e professionisti che siano proiettati a creare nuove opportunità di sviluppo del lavoro.

Fernando Napolitano, business man, partenopeo di nascita, illustrerà le sue idee sui cambiamenti necessari per mettere in atto una reale collaborazione tra gli Stati Uniti e l’Italia, illustrando gli strumenti e i programmi a disposizione per  raggiungere gli obiettivi di crescita.

Oltre alla “Borsa di Studio Best” – programma sviluppato in collaborazione con l’ambasciata USA, Fulbright, Invitalia e Fondazione CRT – finalizzata a creare una nuova classe di giovani imprenditori high-tech attraverso un programma di scambio con la Silicon Valley,  la IB&II,  di Fernando Napolitano, ha realizzato il “One Week Accelerator program a New York”, un’iniziativa che porta, due volte l’anno, le migliori start-up italiane a New York per inserirle nell’ecosistema di Venture Capital americano.

 Infine, il business man gestisce il summit annuale che si svolge da 4 anni a New York “Italy Meets the United States of America” creando una location stabile dedicata all’Italia per incontrare gli investitori e organizza  la prima edizione italiana, in programma il  18 novembre a Firenze. Nei 12 Simposi svoltisi dal 2011, ben 300 start-up sono state presentate a investitori Usa, delle quali ben 20 hanno aperto filali negli States.