Giovedì 27 ottobre alle ore 18.30 sarà inaugurata al Museo del Sottosuolo di Napoli la mostra “Cryptica, scenari sotterranei del senso”. Con questa iniziativa si darà inizio alla stagione espositiva del ciclo Underground Space Action. L’evento è a cura di “Artlante, studi e iniziative per l’arte contemporanea”, per il progetto di “arte in azione nel sottosuolo” – ideato da Franco Cipriano, realizzato con la collaborazione di Raffaella Barbato, Ciro Ciliberti e Mario Paolucci e il coordinamento di Domenico Corrado. In ambienti densi di memoria della terra e delle opere dell’uomo, e di imprevedibile spazialità, i linguaggi eterocliti dell’arte ‘si espongono’ nell’interazione con i camminamenti, le cavità, gli anfratti, le materie che disegnano e stratificano l’area sotterranea di Napoli.
Cryptica presenta aspetti del multiforme scenario dell’arte contemporanea in Campania, con opere di artisti delle diverse aree del territorio regionale i quali si distinguono per singolarità di ricerca sui linguaggi spazio-visivi, nelle articolate espressioni delle loro forme e tecniche. Gli spazi della memoria del sottosuolo divengono percorsi del presente, luoghi di incontri, dialoghi e nuovi accadimenti dei linguaggi dell’arte, con istallazioni, sculture, video di Giovanni Alfano, Michele Auletta, Vincenzo Aulitto, Luigi Auriemma, Domenico Carella, Ciro Ciliberti, Ugo Cordasco, Diana d’Ambrosio, Sergio Gioielli, Laloba (A. Crescenzi-R.Petti), Livio Marino Atellano, Maya Pacifico, Felix Policastro, Anna Pozzuoli, Rinedda, Mena Rusciano, Antonio Serrapica, Salvatore Vita.
Nei percorsi di Cryptica le opere degli artisti saranno segni immersi nel ‘sottosuolo’ del tempo e della storia, espressioni di altri riflessi nel senso delle cose, in realizzazioni espositive che sono itinerari di visioni, materie, segni, nelle forme molteplici e diramate dell’immaginario dell’arte contemporanea.
Scrive Franco Cipriano: “nell’itinerario che si snoda nel tufo di una labirintica topologia, i ‘segni’degli artisti dialogano con la particolare morfologia ambientale e con l’ibridata memoria che attraversa, scava e ‘disegna’ gli spazi. Con contaminazioni istallative si ‘tessono’ enigmi e misteri dell’immaginario dell’arte negli enigmi e i misteri della ‘città sotterranea’. Le pluralità materiche e formali dei “segni dell’arte” generano una rete di spostamenti percettivi dello spazio nei quali s’incrocia l’esperienza della memoria ibrida che, nelle “superfici della profondità”, scompone e rifrange il senso in una tensione mutevole tra il mondo, i linguaggi e i “sottosuoli dell’anima”. Nelle interazioni delle opere con spazi imprevisti e sospesa temporalità, il senso oscilla tra rivelazione e nascondimento e ‘risuona’ in “echi polifonici” e in frammenti segnici.. Esponendosi il “gesto dell’arte” manifesta anche la propria aleatorietà, l’indefinibilità delle sue condizioni di percezione e di fruizione, nella contaminazione e nell’interattività con la densità simbolica, spaziale e culturale del contesto ambientale. Il senso è un’onda che nella “luce oscura” dei sottosuoli si trasforma e trasfigura attraverso il suo movimento spazio-temporale. Nelle diffrazioni de-formanti di una ‘impermanenza’ che attraversa insieme l’opera e il suo contesto, sprofondando nelle ombre e nelle fratture del senso, si snodano e si annodano vie invisibili del linguaggio. (…) Immaginazioni, evocazioni, gesti, materie, segni, dove le opere dell’arte sono ‘cavità’ esse medesime, “eventi sotterranei” dove il linguaggio è sospeso sul suo abisso.“
Vernissage: giovedi 27 ottobre 2016 ore 18.30.
Durata della mostra: dal 28 ottobre al 30 novembre 2016.
Museo del Sottosuolo Napoli
Piazza Cavour 140 Napoli
Proprietario e Fondatore: Clemente Esposito
Direzione Museo: Luca Cuttitta
Info: 081.451085 – artlante@alice.it.
Ester Veneruso