“Non sarà facile ripetere una stagione come quella di quest’anno”, questa la cantilena che abbiamo ascoltato e riascoltato durante l’arco di tutta l’estate, uscita dalla bocca di Mazzarri. Solo un presentimento? No, un dato di fatto. Il Napoli sta facendo grandi cose in Champions, si è guadagnato l’accesso alla semifinale di Coppa Italia, ma per quel che concerne il campionato le cose non filano lisce come dovrebbero. Forse solo un momento negativo. Forse colpa di un gran dispendio fisico per le altre competizioni. Forse la mentalità del gruppo non è quella giusta. Una cosa è certa, il club di De Laurentiis continua a perdere punti preziosissimi per la scalata in classifica. Un settimo posto che brucia ma, nonostante le numerose critiche della maggioranza delusa, mai fasciarsi la testa prima di rompersela. C’è ancora tempo per recuperare e agli occhi del mister non c’è aria di crisi. In vista della ventunesima giornata di campionato, che vedrà il Cesena ospite al San Paolo, Mazzarri ha tirato le somme e incoraggiato i tifosi a non perdere fiducia. “Non abbiamo mai un attimo di riposo. Per poter prevalere sull’avversario dobbiamo essere sempre al cento dieci per cento fisicamente. Sulla volontà dei calciatori garantisco io. Io sono contento di quello che sta facendo questa squadra, anche se è chiaro che quando perdiamo stiamo male. Faccio un appello ai nostri tifosi: voglio uno stadio che inciti i giocatori domani sera, perchè garantisco io che daremo tutto per superare l’ennesimo scoglio”, sono queste le prime di una serie di dichiarazioni che oggi rimbombavano a CastelVolturno. La delusione post-Genoa si avverte e come. Questa volta, forse per la prima nella storia della sua carriera a Napoli, il tecnico toscano ha ammesso che le colpe sono forse anche della squadra. Tralasciando il periodo no, a cui continua far riferimento, Mazzarri sottolinea come i suoi sono scesi in campo a Marassi con una mentalità che non li avrebbe aiutati. E così è stato. Vittime fin da subito di un destro eccezionale di Palacio. Il gol non basta, a Genova c’è voglia di vendetta per quel 6-1 dell’andata che ancora brucia, e Gilardino sigla il suo primo gol in maglia rossoblu, portando i suoi al raddoppio. “Ho detto ai ragazzi che se vogliamo crescere, nei primi minuti dobbiamo essere bravi a soffrire, a saper soffrire: magari prendere un gol perchè Palacio lo inventa, ma non due. Avevamo compromesso troppo la gara e non siamo riusciti a rimetterla sui giusti binari”, ha aggiunto quasi con aria d’impotenza. Poi ancora una volta viene fuori quella parola che tanto piace a lui: fortuna. Stavolta non è aria, e mentre l’anno scorso si era bravi a ribaltare il risultato anche negli ultimi minuti, quest’anno succede il contrario. “La Lazio, la Fiorentina, quando hanno giocato in Champions hanno fatto campionati di bassa levatura, arrivando tredicesimi, quattordicesimi. Noi vogliamo fare ancora meglio, vogliamo migliorare in campionato, ma il bilancio fino ad ora non può che essere buono”, ricorda poi a chi ancora ne ha da dire. Un messaggio di speranza il suo, che almeno a parole sembra davvero credere nella rimonta. Non c’è alcun problema, è questa la sua idea ben ferma. Ora bisogna guardare avanti. I numeri parlano chiaro: sette partite in meno di un mese non sono poche. Ci sarà da stringere i denti, fare spesso turnover e restare concentrati. Si avvicinano gli ottavi di Cahmpions e Mazzarri con il Chelsea non vuole assolutamente far brutta figura. Sarà anche il momento della rivincità a Siena per guadagnarsi la finale di Coppa Italia e un posto sicuro in Europa. Questo però non vuol dire abbandonare il campionato. La rosa per il momento rimane ferma. Nessuna novità in entrata, dopo gli undici milioni che hanno portato il campione cileno , Edu Vargas, alla corte di Mazzarri. Anzi rosa sfoltita, se così si può dire. Dopo le cessioni di Mascara e Rinaudo al Novara, Bigon è riuscito, proprio allo scadere di questa fase invernale di calciomercato, a depositare il contratto di Mario Alberto Santana, che finisce al Cesena. Chiusi i conti, occhio ai prossimi avversari. Arrigoni tornerà al San Paolo con la voglia di rivalsa, per la sconfitta dello scorso 12 Gennaio che è costata ai suoi l’eliminazione dalla coppa Italia. E mentre a Castel Volturno si prepara nei dettagli la gara con i bianconeri, c’è chi ancora crede che domenica a San Siro, contro i campioni d’Italia, sarà il momento della svolta.