Quest’anno Leonardo Di Caprio, divenuto ormai oggetto di meme sui social network e protagonista di teorie complottiste, è finalmente riuscito a vincere la tanto agognata statuetta degli Oscar. Il riconoscimento giunge per la sua interpretazione in The Revenant, di Alejandro Gonzales Inarritu. Quella vista in Revenant è un’interpretazione molto fisica, che lo vede spingersi ai limiti non solo come attore, ma anche come uomo. Le riprese sono avvenute di fatto ad una temperatura gelida e Di Caprio, convinto animalista, è stato costretto anche a mangiare carne di bisonte cruda. A parere di chi scrive, tuttavia, nonostante quella vista sia una straordinaria interpretazione, forse in passato quest’attore ci ha regalato delle prove di recitazione ancora più valide. A partire da giovanissimo nel 1993 con Buon Compleanno Mr Grape, dove interpreta un ragazzo affetto da ritardo mentale, proseguendo due anni dopo con Ritorno dal nulla in cui vestiti i panni di Jim Carroll porta in scena gli effetti devastanti dell’eroina su un ragazzo di periferia. Nel 2004 è Howard Hughes in The Aviator di Martin Scorsese, regalando forse la sua miglior interpretazione, folle, ma mai sopra le righe. Blood Diamond nel 2006 e Revolutionary Road (2008) non possono mancare in questa lista, così come Django Unchained, dove continua a recitare pur essendosi ferito in scena, regalando una prova di improvvisazione eccezionale. Il 2013 è l’anno di The Wolf of Wall Street, ancora una volta diretto da Martin Scorsese. In questo film fuori di testa Di Caprio sembra ripercorrere tutte le sue migliori interpretazioni, passando dalla euforia, alla droga, alla disperazione. Insomma una carriera costellata di successi, ma mai fino ad oggi encomiata dagli Accademy. Quella vista in Revenant non sarà la sua migliore interpretazione, ma può considerarsi un riconoscimento alla carriera ed un mea culpa degli Accademy nei confronti di uno dei più grandi attori della nostra generazione, attore feticcio di Scorsese cui Robert De Niro ha passato la staffetta.
Andrea Ruberto