Sin da giovanissima Irene canta con diversi gruppi rock e blues nei locali di Firenze e Toscana, partecipa a contest musicali e inizia a scrivere le sue prime canzoni con Telonio, con cui collaborerà per molti anni.
Decisivo per l’inizio della sua carriera da solista è stato l’incontro con Dado Parisini, produttore dell’album d’esordio “Irene Grandi”, uscito nel 1994.
Da allora i dischi sono pubblicati in rapida successione: “In vacanza da una vita” (1995) , “Per fortuna purtroppo” (1997), “Verde rosso e blu” (1999).
A quegli anni risale anche l’inizio di una lunga e fruttuosa collaborazione con Vasco Rossi, che scrive per lei “La tua ragazza sempre”, canzone con la quale si classificherà seconda al Festival di Sanremo 2000, diretto da Fabio Fazio.
Nel 2001 esce il greatest hits “Irek”, che fa il punto sulla prima parte della sua carriera, guardando avanti con i due inediti “Per fare l’amore” e “Sconvolto così”. Lo stesso anno Irene incanta centomila persone all’Heineken Jammin’ Festival di Imola, aprendo per l’amico Vasco.
La collaborazione con Vasco si consolida e porta alla pubblicazione di “Prima di partire per un lungo viaggio”, title track dell’album successivo (2003).
Il 2005 è l’anno di “Indelebile” e il 2007 della seconda raccolta di successi, “Irenegrandi.hits”, contenente “Bruci la città”, scritta da Francesco Bianconi, che diventerà presto uno dei brani più amati dal pubblico.
Nel 2008 esce l’album “Canzoni per Natale” col quale Irene porta in Italia la tradizione internazionale dei dischi natalizi. Nello stesso anno la Mondadori pubblica la sua prima autobiografia ufficiale, “Diario di una cattiva ragazza”.
Nel 2010 l’artista fiorentina torna a Sanremo dopo 10 anni con la canzone “La cometa di Halley”. Il brano anticipa il nuovo album di inediti “Alle porte del sogno”. L’anno successivo Irene scrive un pezzo per Tiziano Ferro, “Paura non ho”.
Nel 2012 esce “Irene Grandi & Stefano Bollani”, disco nato dalla collaborazione e dall’amicizia ventennale col celebre pianista: un progetto di solo piano e voce in cui i due artisti, in una raffinata fusione fra il jazz di Stefano e la voce calda e rock di Irene, interpretano celebri brani facenti parte di mondi musicali diversi, dal Brasile all’Europa, passando da standard ad autori contemporanei.
Nel 2015 partecipa in gara al 65° Festival della Canzone Italiana di Sanremo con il brano “Un vento senza nome”, di cui è anche autrice.
L’anno successivo è in scena con “Un lungo viaggio”, un progetto a metà tra arti visive e musica, dove le immagini proiettate interagiscono con le canzoni interpretate sul palco da Irene e dai Pastis.
Oltre che con Vasco Rossi, Irene ha collaborato con moltissimi artisti: Pino Daniele, Jovanotti, Edoardo Bennato, Luciano Pavarotti, Alex Britti, Gaetano Curreri, Morgan, Francesco Bianconi, Elio e le storie tese, Simona Bencini, Francesco Renga, Eros Ramazzotti e, in molte occasioni, con Stefano Bollani; in ambito internazionale con Youssou N’Dour, Patti Smith, Hector Zazou e James Reid.
Accanto alle numerose tournée che l’hanno portata ad esibirsi in tutta Italia, ha partecipato a grandi eventi quali l’Heineken Jammin’ Festival, il Pavarotti and friends, il concerto del Primo Maggio, l’MTV day, Amiche per l’Abruzzo, Coca Cola live, Amiche in Arena e il 4 dicembre 2016 ha tenuto per la prima volta un concerto in Argentina, al Teatro Coliseo di Buenos Aires, dove è stata accolta calorosamente e ha cantato anche in duetto con Marcela Morelo, confermando la sua passione nelle collaborazioni e versatilità artistica.
Oltre alla musica, Irene si è dedicata a diversi progetti in ambito sociale, dalla solidarietà, alla difesa dell’ambiente, sostenendo varie associazioni, tra cui AIDOS (Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo) e “Il cuore si scioglie” con la quale, nel 2007, ha partecipato ad un viaggio in Africa, tenendo un concerto con un artista del Burkina Faso, Alif Naaba. Come sostenitrice di Greenpeace ha scritto e interpretato per lo Zecchino d’oro “ciao Foresta”, una canzone dedicata alla salvaguardia delle foreste, il cui testo è stato ispirato da uno dei temi scritti dai bambini delle scuole elementari nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione per la difesa e la cura dell’ambiente.