Il progetto “Il Graal al Maschio Angioino” è stato avviato lo scorso ottobre attraverso una delibera del Consiglio Comunale di Napoli che prevede un nuovo modo di fruire e prestare manutenzione del maniero medievale, uno dei castelli simbolo di Napoli. Nell’ambito dello stesso progetto, in collaborazione con le associazioni Timeline Napoli e HK Avventura, sarà possibile partecipare alla nuova iniziativa “Il segreto celato”, promossa dall’Associazione IVI – Itinerari Video Interattivi con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Napoli. Il percorso storico video interattivo è la prima video visita interattiva che si tiene al Castelnuovo – Maschio Angioino e sarà effettuato solo con previa prenotazione al numero 3273239843. Costo del biglietto 10 euro.
Il progetto di video visite ideato da IVI – Itinerari Video Interattivi, iniziato per la prima volta a Napoli quasi due anni fa, resta ancora un’iniziativa unica nel suo genere, in quanto unisce reale e virtuale attraverso una storia “inedita”, studiata ad hoc secondo il sito in cui si svolge. Al Maschio Angioino, in congiunta con gli studi sul Graal, è stato dato rilievo alla storia di Lucrezia d’Alagno: la dama “preferita del Re” possiede un segreto legato proprio alla presenza del Graal ed al castello, e sarà proprio questo uno dei temi del racconto della video visita.
Il PROGETTO: LA VIDEO VISITA “IL SEGRETO CELATO”
L’idea nasce da Salvatore Forte e dal regista Francesco Afro de Falco: attraverso la video visita, il pubblico sarà accompagnato a visitare il castello, indossando delle speciali lenti oled e interagendo con Lucrezia D’Alagno, la giovane donna che conquistò il cuore di Alfonso d’Aragona non appena mise piede a Napoli. Ma che non fu mai regina. Il volto di Lucrezia è dell’attrice napoletana Annalisa Direttore, già conosciuta nel panorama del teatro e del cinema nazionale: sarà lei ad interpretare la giovane donna, conducendo i visitatori tra la storia e i misteri di Lucrezia e del castello, portandolo virtualmente anche in quei luoghi inaccessibili al pubblico, come ad esempio le sue torri, dalle quali si potrà godere di un panorama mozzafiato. Le cronache del tempo affermavano che l’amore tra la giovane donna e il re fosse assolutamente casto. Questa purezza, unita al grande fascino di Lucrezia, colpì molto l’immaginario delle corti europee ed è legata alla simbologia del Graal.
Inoltre, all’interno della video visita e del convegno, Salvatore Forte presenta le sue nuove ricerche realizzate all’interno della Sala dei Baroni al Maschio Angioino: “La statua dell’Arcangelo Michele è visibile solo in alcuni punti della sala dei Baroni che, ricordiamo, era la Sala del Trono dei Re aragonesi – anticipa Salvatore Forte, presidente di IVI e scopritore della simbologia del Graal al Maschio Angioino – La figura di Lucrezia gioca un ruolo di primo piano per Alfonso d’Aragona ed è segretamente legata alla rappresentazione del potere della dinastia aragonese in cui la figura dell’Arcangelo Michele svolge una funzione di primo piano, legando simbolicamente il Castello, la dinastia, il Graal e Napoli”.
Ester Veneruso