Mozzarella _N_I_G_G_A_ LAB: il laboratorio condotto da Capone per il Napoli Teatro Festival

Un laboratorio, quello prodotto dal Napoli Teatro Festival Italia, sulla costruzione e l’utilizzo di strumenti realizzati con materiali riciclati, e che va sotto il nome di Mozzarella _N_I_G_G_A_ LAB: condotto da Maurizio Capone, pioniere della “musica eco-sostenibile” e fondatore di Capone & BungtBangt, il laboratorio getterà le basi per lo spettacolo dal titolo “Mozzarella _N_I_G_G_A_ Urban Musical”, selezionando una quindicina tra giovani musicisti, professionisti e non. I partecipanti saranno provinati e valutati in base alle loro attitudini musicali e di coordinazione fisica. Sulla falsariga del laboratorio del 2000, e del conseguente spettacolo che sancì la nascita del progetto BungtBangt, si ripropone qui la medesima formula: una formazione di base, arricchita – a distanza di 17 anni – dalla forza delle canzoni, dei testi – al repertorio performativo del laboratorio originario, infatti, si aggiungono i brani tratti dal suo ultimo e recente album – che, come gli strumenti, sanno raccontarci di mondi diversi, di visioni alternative. Lo spettacolo, al quale il lab è propedeutico, si terrà il 30 giugno in Piazza del Gesù e sarà una sorta di musical, energico e tribale, per la regia di Raffaele Di Florio: brani cantati, strumentali ed azioni sceniche comporranno un flusso senza soluzione di continuità, del quale il suono farà da unità di misura. Saranno dunque gli oggetti sonori a guidare i musicisti, a dipanare testi e contenuti, in un bolero che guiderà il pubblico verso la consapevolezza di come la musica sia intorno a noi, in tutte le cose. In linea con la mission, infatti, durante il percorso formativo, ai partecipanti verranno trasmesse anche tecniche di movimento legate al suono, cioè tecniche riguardanti azioni sceniche che scaturiscono dall’utilizzo degli strumenti stessi. Il Mozzarella _N_I_G_G_A_ LAB, a titolo gratuito ed in lingua italiana, si svolgerà dal 28 aprile al 29 giugno, tra la Sala Assoli ed il Teatro Tram. Di seguito, il link per il modulo d’ammissione (l’iscrizione è aperta fino al 15 aprile): https://www.napoliteatrofestival.it/mozzarella-n-i-g-g-a-lab/.

Capone 2016

Trasformare la spazzatura in strumenti musicali è una metafora fortissima – spiega Maurizio Capone, un simbolo di uguaglianza valido anche per gli esseri umani.
Oggi, grazie al Napoli Teatro Festival, si presenta la possibilità di ricreare quel laboratorio che diede vita a Capone & BungtBangt, con il vantaggio di avere 17 anni di esperienza sulle spalle, un significativo numero di nuovi strumenti ed un disco, ‘Mozzarella Nigga’, da poco pubblicato. Il nostro obiettivo è quello di fondere tutti questi ingredienti, vecchi e nuovi, per ampliare ulteriormente il campo espressivo e fare in modo che i più inclini tra i partecipanti al laboratorio, entrino a pieno titolo tra i componenti di Capone & BungtBangt“.

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BIO
Capone & Bungt Bangt sono tra i pionieri della eco music mondiale. Fondati da Maurizio Capone che nasce artisticamente nel 1982 come componente dei 666 band di punta della Vesuwave napoletana. In quegli anni collabora con grandi musicisti napoletani tra cui Pino Daniele che è produttore dei 666. E’ attore coprotagonista in Blues Metropolitano di Salvatore Piscicelli, presta la voce per le canzoni di Scugnizzi di Nanni Loy. Nel decennio successivo intraprende la carriera da solista durante la quale produce quattro dischi: Capone Sony 1993, La Foresta Flying 1995, Sciarap 002 CNI 1997, Murmurii CNI 1999) diventando uno dei simboli della nuova musica napoletana insieme ad Almamegretta e 99 Posse con i quali collabora in Curre Curre Guagliò. Rock Star lo definisce il profeta del drum and bass ed in effetti la sua musica raccoglie elementi della black music come l’hip hop, il reggae, il funk, l’afro e lo contamina con la cultura napoletana delle canzoni e delle tammurriate in un perfetto equilibrio tra ritmo e melodia. Sono anni di tantissimi concerti e di partecipazioni ad indimenticabili trasmissioni televisive come Taratatà su Rai 1. Dal punto di vista percussivo la sua ricerca nasce praticamente subito, all’età di 12 anni costruisce il primo strumento riciclato a cui in seguito darà il nome di Bongattoli, due barattoli di marmellata uniti col nastro adesivo. I suoi set percussivi hanno sempre avuto strumenti autocostruiti con materiali riciclati affiancati a quelli convenzionali, ma è nel 1999 che decide di dar vita ad un progetto specifico con l’intento di dimostrare le infinite possibilità creative che hanno i rifiuti solidi urbani. Grazie all’amico e produttore Umberto Massa che finanzia il progetto fonda Capone & Bungt Bangt. Nascono così strumenti dalle sonorità nuove come lo Scatolophon (una semplice scatola di polistirolo con un elastico da ufficio come basso), la Scopa Elettrica (una comune scopa che con un elastico da sarta come chitarra elettrica) oppure una semplice cazzuola che non ha omologhi sonori nel panorama della strumentazione convenzionale. Fino ad arrivare agli strumenti elettrificati, come il basso da ponte costruito con pezzi di parquet da Mr. Paradais già batterista di Capone negli anni ’90 ed oggi “bassista” della band. Sono decine gli strumenti creati ed utilizzati per dare suono alle canzoni di Capone. Tanta creatività ed amore per la natura portano Capone & Bungt Bangt ad essere richiesti in tutto il mondo. La loro Junk Music mix di hip hop, reggae funkadelik napoletano si ascolta in varicontinenti. Capone viene invitato a Cuba dove fonda una scuola di eco music dando vita a dei Bungt Bangt cubani. Suonano a Tokyo ospiti dell’Imperatore. In Egitto, all’Opera House al Cairo, in Germania, Svizzera, Romania. In Italia si esibiscono in tutte le più importanti manifestazioni compreso a Sanremo 2007, ospiti di Daniele Silvestri e la Paranza. L’originalità e la ricerca di Capone & Bungt Bangt sono spesso indicate come simboli di una nuova visone della musica. Calcare palchi in compagnia dei più importanti artisti italiani e stranieri (ospiti dei Negramaro negli stadi; open di Jamiroquai e Planet Funk), fa onore alla qualità dei loro strumenti che è tale da non far rimpiangere quelli veri. Anche per questo sono di grande valore le collaborazioni con Edoardo Bennato che li vuole come produttori ed interpreti di un brano in La Fantastica Storia del Pifferaio Magico, insieme a Jovanotti, Neffa, Irene Grandi, Roy Paci solo per citarne alcuni. Con Pupo nel sequel interamente rigenerato e riciclato di “Su di noi…c’era una volta”, brano che ha riscosso un grande successo in U.S.A e Canada. Nelle colonne sonore, una su tutte quella che Capone firma nel 2005: All The Invisible Children film ad episodi per la regia di Spike Lee, Jhon Woo, Ridley Scott, Emir Custurica prodotto da Maira Grazia Cucinotta per l’Unicef , in scena anche tutta la band. I dischi prodotti ed interamente suonati con materiali riciclati sono sei: Junk! (2002), Lisca di pesce (2005), Dura Lex (2008), Bio Logic (2010), Spazza Music Live (2015), Mozzarella Nigga (2016). Il brano Napule Simme Nuje del 2014 è impreziosito dal featuring di James Senese , diventa un l’inno alla rinascita di Napoli anche grazie al video realizzato dall’Accademia di Belle Arti della città partenopea. Nel 2015 esce Spazza Music Live il primo album dal vivo della band, ospiti: Bisca, Lucariello, Thieuf e Mariano Hobo Caiano.
A novembre 2016 è uscito “Mozzarella Nigga”, il nuovo album che segna l’atteso ritorno, un lavoro di grande qualità espressiva del quale Maurizio Capone è produttore artistico. Contiene 14 brani con diversi featuring tra cui Don Moye dell’Art Ensamble of Chicago, James Senese, Solis String Quartet, Dario Sansone (Foja), Daniele Sepe. Subito invitati da Fiorello nel suo programma Edicola Fiore il disco sta ottenendo consensi ed il singolo Si Te Ne Vaje di cui è uscito anche il video viaggia a gran velocità.
Il messaggio sociale è strettamente connesso alle attività di Capone che è ambasciatore di creatività sostenibile attraverso seminari e laboratori in scuole, università, conservatori, carceri e quartieri a rischio. Viene invitato a Cuba per insegnare le sue tecniche ai giovani percussionisti dell’isola caraibica. Nelle scuole delle zone a rischio di Napoli ha fondato una orchestra, La Piccola Orchestra BungtBangt con più di 100 bambini che suonano strumenti riciclati. Oltre a workshop, seminari e laboratori è stato creato un sito che ha lo scopo, attraverso dei video tutorial, di insegnare a chiunque come costruire e suonare strumenti fatti con materiali riciclati. Il sito www.comesuonailcaos.it viene visitato da più di due milioni di persone e vince l’Italian Web Award come miglior sito didattico/educativo dell’anno 2010.
Oggi, come sempre, Capone & Bungt Bangt sono un work in progress alla ricerca del suono perfetto per un mondo migliore!

playing

Capone & Bungt Bangt sono:
Capone – voce, musica, testi, percussaglie, scopa elettrica, scatolophon, mazzimba
Mr. Paradais – basso da ponte, buatteria
Maestro Zannella – buatteria
Horùs – tubolophon, percussaglie, junk bit

Ester Veneruso