Ci siamo, il momento della verità per il Napoli sta per arrivare, e con il sopraggiungere della primavera ecco
che il cammino dei ragazzi di Mazzarri ritorna a somigliare a quello tortuoso ed impervio di una corsa ad ostacoli e contro il tempo (adesso però dopo mesi di duro lavoro in cui si è seminato tanto dalle parti di Castel Volturno e soprattutto nei sogni di una tifoseria intera non si aspetta altro che poter raccogliere i dolci frutti che si dovranno poi tradurre in vittorie sul campo) con avversari agguerriti che faranno di tutto per impedire agli Eroi Partenopei di arrivare agli obiettivi prefissati ad inizio anno, in un calendario, inoltre, ricco di appuntamenti e di date in agenda sottolineate in rosso per importanza e blasone degli “sparring partner”. Questo vero e proprio tour de force – nel quale Cavani e soci dovranno lucidare per bene i muscoli e buttare nel vero senso della parola il cuore oltre l’ostacolo sudando la maglia e lottando in ogni sfida col coltello tra i denti – darà al Napoli la grande opportunità di calcare ancora vetrine lussuose ed
affascinanti e di guadagnarsi in caso di esito positivo un posto nell’Olimpo del calcio insieme agli altri Dei e Totem del mondo del pallone, ma soprattutto farà conoscere realmente alla Mazzarri Band il proprio Destino che potrà continuare ad essere roseo e imponente o, viceversa, dal sapore acre da mezza doccia fredda, che in ogni caso non cancellerebbe in nessun modo una stagione che sin da adesso si può giudicare
esaltante ed importante in termini di risultati, anche se parziali e ancora in fieri.
Senza soluzione di continuità, infatti, il Napoli si troverà ad indossare nel giro di pochi giorni di distanza
da una partita all’altra sia “l’abito buono” nelle serate di gala in champions (su tutte il ritorno degli ottavi
di finale contro il Chelsea) e nelle sfide finali di coppa Italia, sia “i panni da operaio” in un campionato
che può ancora vedere gli azzurri recitare un ruolo da protagonisti.
Pronti-via e si comincia il Girone della morte con l’insidioso antipasto di venerdì prossimo alle 20.45 contro
il Cagliari, l’anticipo della ventisettesima giornata di campionato che vedrà sbarcare a Fuorigrotta la compagine sarda storicamente avversario ostico per gli azzurri che nelle sfide sia del San Paolo che al Sant’Elia non hanno mai avuto vita facile. Di particolare importanza il valore della partita che potrebbe da un lato lasciare in dote la quinta vittoria consecutiva al trio dei Tenori delle meraviglie (con un Pocho sempre più protagonista anche in chiave gol) e dall’altro far accorciare ulteriormente la forbice di punti che separa il Napoli dal terzo posto occupato attualmente dalla Lazio a sole cinque lunghezze (e a 12 partite dall’amen della stagione). Quella con i sardi rappresenterà, però, la vigilia della Partita, l’appuntamento con la Storia, il ritorno degli ottavi di finale di champions league allo Stamford Bridge contro il Chelsea che
potrà assegnare agli azzurri il pass necessario per i Quarti nella coppa dalle “lunghe orecchie”. Si partirà dal confortante 3-1 dell’andata, ma la qualificazione sarà tutta da sudare in un ambiente che si preannuncerà caldo e infernale dove solo il miglior Napoli della stagione al top della forma fisica e mentale potrà arrivare alla meta. Molto, nella valutazione complessiva dell’annata finora “doc” del Napoli, dipenderà dall’esito di quei novanta minuti, ma anche in quel caso ci sono tutte le premesse affinché i partenopei possano continuare a regalare ai propri tifosi nuove notti magiche dipinte d’azzurro avvincente. Appena il tempo di
rifiatare e dopo pochi giorni sarà ancora campionato e la marcia riprenderà con l’ennesima ed impegnativa tappa nella trasferta del Friuli di Udine, crocevia fondamentale per quel che concerne i sogni in chiave terzo posto, il primo dei tre spareggi (Udinese appunto, ma anche Lazio e Roma) che il Napoli affronterà in trasferta. “Salite, signori, sul treno Azzurro che la corsa è appena ripartita” sembrerebbe dire Mazzarri ai tifosi napoletani nella successiva sfida, sempre di mercoledì, dell’ennesimo incontro importante contro
il Siena nel ritorno della semifinale (persa malamente per 2-1 all’andata probabilmente dal peggior Napoli
della stagione) di Coppa Italia: la rimonta anche in quel caso è assolutamente possibile e l’avversario non irresistibile se affrontato con la giusta concentrazione e determinazione. Il terribile mese di inizio primavera vedrà calare il sipario (25 marzo, ancora una volta dopo soli tre giorni dalla partita contro i toscani) al San Paolo sempre in campionato, e a far visita agli azzurri sarà il sorprendente Catania di Montella che darà assolutamente filo da torcere visto il sorprendente cammino dei siciliani fino ad oggi, una vera e propria sfida da prendere con le molle e dove l’imperativo sarà sempre lo stesso: vincere!
Vincenzo Rea