Il tasso di disoccupazione a Napoli è sempre molto elevato, soprattutto sul fronte giovanile, ma le nuove tecnologie aprono frontiere interessanti per chi è alla ricerca di un lavoro: la ventesima edizione del Job Meeting fa il punto della situazione, con consigli davvero importanti.
Il mercato del lavoro a Napoli
Gli indicatori economici non sono certo positivi, eppure qualcosa si sta muovendo nel mercato del lavoro a Napoli e in Campania: l’ultimo report di Bankitalia dedicato alla nostra area segnalava già che nel corso del 2016 l’offerta di lavoro aveva ripreso a crescere a ritmi superiori rispetto a quelli del resto d’Italia, con effetti evidentemente positivi.
Le dinamiche per Bankitalia
In particolare, si registrava l’aumento del cosiddetto tasso di attività, ovvero la partecipazione della popolazione fra i 15 e i 64 anni al mercato del lavoro, salito di 2,4 punti percentuali in dodici mesi, mentre al contrario si è ridotta la quota di persone che non cercano lavoro pur dichiarandosi disponibili ad accettarne uno (definiti “scoraggiati”). La crescita delle persone che cercano di occupazione ha provocato un riflesso sensibile anche sul tasso di disoccupazione, che infatti è salito fino al 20,4 per cento, con la fascia di età più giovane che detiene la quota maggiore.
Le lauree più richieste
Dal punto di vista della formazione, sembrano avvantaggiate le figure che hanno conseguito una laurea in ingegneria, seguita da informatica e lingue e poi, ancora, da economia e materie scientifiche, mentre è molto più variegata la composizione degli altri settori di studi.
Il Job Meeting a Napoli
Insomma, un quadro mutevole dove però, a dispetto del passato, sembra predominare comunque un lieve ottimismo; e le previsioni rosee sono confermate anche dall’analisi delle offerte di lavoro che arrivano grazie allo sviluppo di Internet e delle nuove tecnologie, resa nota nel corso dell’ultimo Job Meeting, approdato a Napoli nei giorni scorsi. Questo evento, giunto alla ventesima edizione, ha coinvolto una platea di giovani a cui ha spiegato le evoluzioni del mercato del lavoro, le nuove posizioni lavorative e i trend dei percorsi formativi più performanti e a alto tasso di occupazione.
4000 partecipanti
La tappa partenopea della principale manifestazione italiana dedicata all’incontro tra mondo imprenditoriale, laureati e laureandi ha fatto registrare il pienone di interessati, con oltre quattromila partecipanti registrati che hanno ascoltato le ultime novità in tema di lavoro, con spunti per chi è alla ricerca di uno stage curricolare o un impiego a lungo termine.
Le professioni innovative
In particolare, tra gli ambiti che si rivelano più dinamici sono segnalate le occupazioni legate agli impieghi amministrativi o commerciali, o le posizioni come call center in-bound e customer care, nei quali sono richieste skills specifiche come ottime abilità di problem solving e conoscenza delle lingue straniere. I laureati in informatica possono trovare importanti sbocchi in professioni innovative come web developer, sviluppatori Java e software tester, mentre più in generale non bisogna sottovalutare alcuni ambiti di nicchia.
Trovare un settore in crescita
Negli ultimi anni, infatti, alcuni mercati come quello dell’home decor stanno conoscendo un grande sviluppo, così come la professione di interior designer: per questo, può essere interessante formarsi in questo ambito, con occasioni attive anche online sul sito Teorema Corsi che propone uno specifico corso arredatore d’interni che consente di ottenere una certificazione professionale con cui impreziosire il curriculum e fare la differenza in fase di ricerca lavoro.