Una grande partita, che poteva finire anche diversamente che evidenzia diverse cose. Loro sono fortissimi ma noi l’abbiamo giocata senza timore e quando si è spenta la luce per l’infortunio l’abbiamo persa e pure l’avevamo recuperata. Ma facciamo un passo indietro…Un primo tempo di grande intensità e sofferenza, di grande gioco e di sbandamento totale all’infortunio di Ghoulam. Il Napoli parte bene, il City aspetta, sembra sornione. Gli azzurri giocano alla grande. La manovra è fluida e manca solo il gol. Il City con Aguero lì davanti non punge, prova a farci uscire palleggiando in difesa. Il Napoli c’è e si vede e al 21’ dopo diverse giocate arriva il vantaggio. Il triangolo Mertens Insigne è poesia col folletto di Fratta che si sposta la palla e la mette dentro con freddezza. Sembra il momento di spingere e far male ancora e invece ecco l’infortunio di Ghoulam. L’algerino tenta di restare in campo ma nulla. In avanti anche Mertens sembra avere problemi. Nel Napoli si spegne la luce. I volti dei ragazzi di Sarri sono leggermente spaesati. Maggio entra e va a sinistra, mister perché??? Il City pareggia. Otamendi supera Hysaj su cross che arriva proprio dal lato di Maggio e il gioco è fatto. Peccato perché gli azzurri erano in partita alla grande e questo gol dopo l’infortunio di Ghoulam è una punizione troppo cattiva. La ripresa è un continuo alto e basso. Una serie di situazioni che cambiano le sorti della partita. Pronti via e ancora un colpo di testa che ci punisce. Stone supera tutti e ancora una volta è gol. Solita marcatura però mister, qualcosa si può e si dovrebbe cambiare. Ma il Napoli non è morto. Gioca e stringe il City e quando meno te lo aspetti arriva anche il rigore. Netto su Albiol. Jorginho non sbaglia. 2-2 si proprio così. E il Napoli prova anche a vincerla. Due fuorigioco dubbi, molto dubbi, fermano le sfuriate di Callejon e Mertens. La beffa è dietro l’angolo Callejon potrebbe fare il gol del 3-2 e invece… Hamsik, ancora in fase no, perde palla. Napoli scoperto e volata del City che segna con Aguero e ancora nel finale anche il gol di Sterling che è quasi la fotocopia del gol del Kun. Sempre in partita noi ma loro più forti.
Il finale è per Guardiola. Un paraculo! Non ho paura a dirlo. Aveva “incenziato“ il Napoli all’andata e pure al ritorno. Parole mielose a non finire e poi alla prima cosa che non gli va giù al San Paolo, urla, parolacce, faccia a faccia con il quarto uomo e proteste continue. Alla faccia del fair play. Un vero paraculo e ho detto tutto…