Napoli, 12 Giugno 2018 – Si è svolto, all’Università Federico II di Napoli, il convegno dedicato all’Acqua Bene Comune.
L’evento ha avuto come oggetto “il governo delle risorse idriche dopo sette anni dal referendum” ed è stato promosso dal Prof. Alberto Lucarelli della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Federico II. Il Prof. è stato Assessore al Comune di Napoli, con deleghe ai Beni comuni, informatizzazione e democrazia partecipativa“ nella prima Giunta De Magistris.
Erano presenti tra gli altri, oltre all’On.le Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati, il Rettore della Federico II Gaetano Manfredi, Lucio De Giovanni direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e il Prof. Paolo Maddalena, Presidente emerito della Corte Costituzionale.
Il Prof. Alberto Lucarelli nel suo intervento ha dichiarato che il servizio pubblico idrico integrato è di grande importanza. Dopo sette anni dal risultato referendario non è stata ancora attuata la volontà di ventisette milioni di elettori e nessuna legge ordinaria è stata emanata. Identico impegno deve essere profuso nella creazione di una categoria speciale di “Beni Pubblici” tra i quali le coste italiane e le spiagge che sono gestite da operatori economici privati e spesso sottratte alla pubblica fruizione.
Il Presidente della Camera On.le Roberto Fico ha ribadito che bene pubblico è un concetto culturale che definisce la collocazione di ognuno di noi e non può essere oggetto di guadagno privato. Fico ha in mente di avere incontri con vari comitati in Parlamento per realizzare l’obiettivo di umanizzare la politica e rendere la Camera un luogo aperto ai Cittadini per sviluppare un ragionamento collettivo. “Lego la mia presidenza alla realizzazione di una legge definitiva e chiara sull’acqua pubblica”, ha dichiarato. Al convegno era presente anche il padre comboniano Alex Zanotelli, un degli esponenti storici della lotta di civiltà per l’acqua bene pubblico già dal 2005 insieme a Fico.
L’intervento del Prof. Paolo Maddalena, presidente Emerito della Corte Costituzionale, ha attribuito all’acqua lo status di simbolo dei beni comuni,.
Il prof. Ugo Mattei dell’Università degli studi di Torino ha rimarcato la continua riduzione dei beni pubblici e comuni.
E’ intervenuto poi il prof. Beniamino Caravita di Toritto dell’Università di Roma “La Sapienza” che ha richiamato i tentativi falliti, di realizzare leggi locali per favorire la trasformazione dell’acqua in bene comune.
Dal convegno è emerso che è in programma l’organizzazione di una tavola rotonda per “L’attuazione del Referendum. Esperienze a confronto” con dibattito di chiusura lavori. .
Negli interventi è stata indicata Napoli come esempio positivo, forse unico, di inversione di tendenza poiché l’acqua è passata dalla gestione di una società di capitale (SpA) a un Consorzio di gestione a partecipazione pubblica come l’ABC (Acqua Bene Comune).