Maiano di Sessa Aurunca, 28 luglio – L’ultima tappa del “Festival dell’impegno civile” nel Bene Liberato, dedicato ad Alberto Varone che fu assassinato dalla Camorra ventisette anni fa. L’evento durato circa un mese e ha toccato varie province della Regione.
“Siamo in ritardo ma siamo ancora in tempo” è il motto della manifestazione tenutasi su un importante bene confiscato alla imprenditoria criminale e messo in piedi dal Comitato don Peppe Diana, da Libera Coordinamento Provinciale.
L’evento si è tenuto presso la Fattoria Sociale Alberto Varone e ha chiuso un mese di lavori. Erano presenti vari gruppi di giovani, boy scouts, studenti e semplici amanti della Legalità, provenienti da varie parti d’Italia. Giovani che dedicano il loro tempo al lavoro nelle attività sorte e operative nei territori grazie alla legge sulla confisca dei beni alle mafie.
Il tema della lotta alle mafie e il rispetto dei lavoratori e di semplici cittadini con il riconoscimento dei diritti essenziali tra i quali, il diritto alla salute, tema centrale dei lavori della manifestazione.