Nella speciale classifica “Monitorcittà” che fa riferimento al secondo semestre del 2011, realizzata da Datamonitor, (istituto di ricerca del gruppo Bse) è il primo cittadino partenopeo a risultare al vertice delle preferenze. Seguono Flavio Tosi a Verona e Piero Fassino a Torino.
A urne chiuse e dopo le tensioni di una campagna elettorale dura e senza esclusione di colpi, a conclusione del secondo e consecutivo Regno di Rosetta, in tanti dicevano che governare Napoli non era affatto semplice (soprattutto nell’ultimo periodo in cui delinquenza ed emergenza rifiuti stavano letteralmente mettendo in ginocchio la città) e che lui non avesse le qualità giuste per farlo, e poi ancora che sarebbe caduto al tappeto prima che riuscisse a rendersene conto tanto grande sarebbe stato lo scotto da pagare in termini di inesperienza, e che un ex magistrato non poteva fare il politico, e che nel capoluogo partenopeo occorreva più uno “sceriffo” capace di adottare il pugno di ferro piuttosto che un “belloccio” che tanti consensi aveva riscosso soprattutto nel pubblico femminile. A nemmeno un anno di mandato De Magistris rimane ancora lì al suo posto e almeno all’apparenza ben saldo sulla sua poltrona. La città rimane vittima e ostaggio della camorra e della microcriminalità che imperversa, mentre altre problematiche ancora irrisolte rendono lo scenario poco rassicurante. La nuova Giunta si sta impegnando con grande volontà anche se ad oggi pochi appaiono i risultati raggiunti, ma il mandato è ancora lungo e i tanti cittadini che si sono espressi nella scorsa tornata elettorale sperano che la loro fiducia sia ripagata da parte del neo sindaco e della sua maggioranza.
I primi consensi, però, per il nuovo inquilino di Palazzo San Giacomo arrivano dai sondaggi, che fanno di De
Magistris – con riferimento all’ultimo trimestre del 2011 – il sindaco più apprezzato d’Italia. Una bella soddisfazione e una prima grande rivincita a nemmeno un giro di boa dalla vittoria elettorale. Secondo lo studio Monitorcittà realizzato da Datamonitor, istituto di ricerca del gruppo Bse, alle spalle del primo cittadino partenopeo si attestano Flavio Tosi a Verona e Piero Fassino a Torino completando il podio dei tre sindaci più apprezzati d’Italia (da notare che ne sul podio ne ai primi posti della classifica è presente una donna sindaco). Dai dati offerti da Datamonitor si può notare la forte crescita di Emiliano a Bari e Zedda a Cagliari, mentre Bolzano, Trento e Reggio Emilia sono sul podio per la qualità dei servizi offerti ai cittadini e
quindi anche i primi cittadini risultano essere apprezzati con indici di gradimento molto elevati. Una curiosità: il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca perde la quarta posizione ai danni proprio di Massimo Zedda.