LEST WE FORGET
Nella Chiesa Anglicana di Napoli, in via San Pasquale a Chiaia, è stata celebrata una messa per commemorare il Giorno della Memoria per ricordare i Caduti della I guerra mondiale.
Alla funzione religiosa hanno partecipato i rappresentanti militari, consolari e civili di nazionalità britannica, con i propri familiari, di Napoli.
Durante la cerimonia sono state deposte sull’altare delle corone di papaveri rossi da ogni rappresentante delle tre Forze Armate Britanniche e dai civili della.
Ogni inglese esponeva al petto un papavero rosso di stoffa, simbolo del sangue versato dai combattenti come espresso nella poesia “Flanders Fields”, scritta dal tenente colonnello medico canadese John McCrae; i fiori sbocciarono sulle tombe dei soldati caduti in battaglia nella Regione delle Fiandre in Belgio.
La tradizione dell’uso del papavero rosso, quale simbolo commemorativo, risale all’anno 1921. L’anno successivo, a Londra, nacque la fabbrica del papavero rosso dove, ogni anno, sono prodotti milioni di spille e distribuite alla popolazione, per la raccolta di fondi da destinare ai veterani e ai familiari delle vittime di tutte le guerre.
Il “Remembrance Sunday”, fu istituito dal Re Giorgio V nel 1919 e si svolge nel Regno Unito e in tutte le Comunità Britanniche nel mondo. Durante la cerimonia è osservato un silenzio di due minuti “all’undicesima ora, dell’undicesimo giorno, dell’undicesimo mese”, a ricordo dell’armistizio che sancì la fine della guerra sul fronte occidentale l’11-11-1918.
Quest’anno, la Torre di Londra (Tower Bridge) simbolo della città, è stata illuminata da 10.000 fiaccole dal 4 all’11 novembre e tutte le Forze armate hanno impiegato poco meno di un’ora per accendere manualmente le torce nel fossato della Tower Bridge.
A Napoli la cerimonia del “Lest we forget” si è svolta in un’atmosfera colma di emozione e di suggestive simbologie e ha registrato la larga partecipazione della Comunità inglese della nostra città. Intanto che il prelato celebrava la messa di tradizione anglicana, sono state proiettate fotografie e filmati dell’epoca, suonato melodiosi canti religiosi, anche con l’apporto di un coro, mentre i rappresentanti della Marina, dell’Aviazione e dell’Esercito declamava versi e un trombettiere, in divisa della Marina, ha suonato prima e dopo i due minuti di silenzio.
Ricordiamo che la Chiesa anglicana di San Pasquale a Chiaia, è stata edificata sul suolo donato da Giuseppe Garibaldi all’Inghilterra a titolo di riconoscimento dell’apporto finanziario, militare e logistico dell’Impero britannico, alla spedizione Dei Mille per l’occupazione e annessione del Regno Borbonico delle Due Sicilie, al Regno piemontese dei Savoia, consentendo l’Unità d’Italia.