I padri separati in Italia sono circa quattro milioni, di cui ottocentomila vivono in difficoltà economiche. Situazioni difficili e di indigenza che spesso comportano la perdita dell’abitazione, strumento senza il quale il giudice può disporre il divieto di visita dei figli.
Un rapporto della Caritas e del gruppo Zancan hanno individuato in Campania, ed in particolare tra Napoli e provincia, la zona più colpita. Da qui nasce l’idea di dar vita a “La casa dei papà”, finanziata attraverso un crowdfunding sulla piattaforma Meridonare. L’idea è quella di proporre una sistemazione temporanea dignitosa per al genitore, per permettergli così di riorganizzarsi, senza perdere così il rapporto di continuità con i figli. La struttura è uno spazio di 300 metri quadrati suddiviso i cinque stanze, soggiorno e relativa area giochi per bambini ed è stata offerta in gestione dalle Figlie della Carità dell’ordine di San Vincenzo dei Paoli, sita in via Santa Luisa de Madillac.
Inaugurata lo scorso sabato, il Presidente Luigi Carbone spiega come si è riusciti a realizzare questo progetto, oltre la raccolta del crowdfounding: “Ci ha molto aiutato la fondazione Grimaldi, i mobili sono stati offerti da Mondo Convenienza e abbiamo raccolto circa 30.000 euro dalle offerte di parrocchie e cittadini”. Cinque posti sono pochi per far fronte ad una situazione difficile come questa, ma spiega:”rappresenta un primo piccolo passo nei confronti di queste persone, spesso definite i nuovi poveri. Sulla nostra pagina facebook abbiamo ricevuto già trecento richieste di aiuto”. I papà potranno alloggiare per un tempo massimo di diciotto mesi. I primi accessi saranno selezionati attraverso una commissione, composta da due psicologhe, un avvocato e dall’Assessore comunale con delega al Diritto all’abitare, Monica Buonanno. I papà saranno seguiti passo passo proprio dalla commissione, anche per la ricerca di un posto di lavoro.