Gianluca Paparesta, ex arbitro, è intervenuto in diretta a “Donne Nel Pallone”, programma di Sonia Sodato in onda su Julie Italia, canale 19 del digitale terrestre:
<<Come ha arbitrato Sidiropoulos nella partita tra Napoli e Zurigo? Arbitrare è stato abbastanza facile, la partita era già segnata, quindi, non credo ci siano state grosse difficoltà.
Lorenzo Insigne un calciatore “egoista”? E’ un calciatore che per le sue caratteristiche è portato a cercare il gol, mediante azione individuale. Non solo per incrementare il suo plamrès, ma soprattutto perché rispecchia il suo modo di stare in campo, dove ogni giocata è finalizzata più al gol che a servire i compagni. E’ un grande calciatore che va preso anche con questi suoi “difetti”, quindi, se vogliamo parlare di “egoismo”, parliamo di questo. E’ vero che potrebbe essere più altruista in alcuni casi, però, il voler segnare su azione individuale è una caratteristica insita in questo calciatore.
Chiellini e Morata con gol annullato? Il contatto c’è stato, non era facile vederlo e sono servite le immagini delle telecamere che riprendevano dalla parte opposta, dietro all’altra porta. Morata con molta furbizia si è liberato e ha potuto saltare senza alcuna difficoltà, grazie a quella spinta. Sappiamo che quando un calciatore sta saltando e viene sbilanciato, il fallo, se l’arbitro riesce a vederlo, deve essere sanzionato. Al contrario di quanto accaduto su Bonucci,lì non c’è fallo, c’è giusto un tocco, una manata in faccia, che in area di rigore ci può stare. Non reputo affatto che sia un fallo meritevole di sanzione.
Var in Champions? Sono favorevole all’uso della tecnologia, lo ero anche quando arbitravo. E’ un aiuto importante per correggere degli episodi che altrimenti possono sfuggire alla visuale dell’arbitro, magari se coperto o in posizione non favorevole. Qualche volta però ci sono degli errori dovuti all’inesperienza di arbitri che non sono ancora pronti. In Italia siamo stati un po’ i fautori di questa innovazione e quindi stiamo facendo scuola con Rossetti, che ora è designatore UEFA, e dà le direttive a tutti gli arbitri internazionali. Penso che nei prossimi mesi si andrà sempre più a migliorare. Sicuramente per alcuni arbitri che sono arrivati a grandi livelli, giudicando la partita facendo leva solo sulle proprie esperienze, ora con l’introduzione del Var c’è bisogno che cambino la propria prospettiva.>>