Un mito, una leggenda, un Dio(s). Per i napoletani, ma non solo. Leggenda del calcio, ma anche del cinema. Non è stato girato un solo film sulla sua vita in ascesa (il primo, quello di Kusturica è oggi un vero cult) e caduta. Esce nelle sale cinematografiche oggi, domani e mercoledì (23- 24- 25 settembre) il docu-film sul Dio del calcio, firmato Asif Kapadia, premio Oscar anglo-indiano.
“Diego Maradona”il titolo del film, che però, secondo quanto riportato dall’edizione odierna da Il Mattino, al Pibe proprio non è piaciuto. In particolare, non è stata cosa gradita per Diego ed il suo entourage l’aver ribadito e sottolineato più e più volte i rapporti con la famiglia Giuliano, clan di Forcella e la relativa diffusione delle intercettazioni telefoniche del gennaio ‘91, secondo cui il campione contattò una maitresse-spacciatrice dei Quartieri spagnoli per avere cocaina e prostitute al rientro dalla partita con la Juventus a Torino. Polemiche a parte, il documentario viaggia nei sette anni di permanenza a Napoli, raccontando anche i punti oscuri della vita di un mostro sacro del calcio, che a Napoli è diventato “Dios”e che nonostante tutto resta pur sempre un uomo.