Si conclude a reti bianche la partita tra Napoli e Genoa, una delle partite più scialbe e snervanti dell’era Ancelotti. La squadra non risponde alle contestazioni dei tifosi e non mostra la grinta che oggi tutti si aspettavano.
Gli azzurri non impensieriscono mai la difesa ligure e con il solo 45% di possesso palla rischia anche di andare sotto: è del Genoa l’occasione da gol più nitida, quando Koulibaly salva la palla sulla linea della porta, con Ospina battuto.
Al San Paolo piove, e a piovere sono anche le critiche a giocatori, allenatore ed intera società. In curva A spunta uno striscione chiaro: “RISPETTO”. I tifosi, che mai tradiscono la maglia, esigono rispetto.
Ad appena novembre, il campionato del Napoli può già considerarsi fallimentare: settimo posto, aspettando gli altri incontri di domani; una vittoria della Fiorentina aggancerebbe gli azzurri in classifica. C’è veramente poco da dire, ormai. Il Napoli ha bisogno di una svolta. La squadra non gira e non vince da 5 gare.
Cosa succede adesso? Quale potrebbe essere la svolta? È contemplabile un esonero di Ancelotti? L’intera società deve rimboccarsi le maniche e trovare al più presto una soluzione, perché i tifosi, che amano questi colori e tanto soffrono nel vedere la squadra a -12 dall’Inter, necessitano ed esigono una risposta sul campo.
Salvatore Esposito