Halloween è diventata, a partire dal XX secolo, una grande festa collettiva e commerciale che in tutti i Paesi anglosassoni coinvolge simboli, consumismo e desiderio di occulto. Ma negli ultimi anni oltre ad essere un’usanza e tradizione Americana, sta riscontrando grande successo anche in Italia. A Napoli, Il 92% delle camere degli hotel è già pieno per il lungo weekend dei morti. E Napoli è in testa nella classifica delle mete italiane più ambite del cosiddetto turismo della paura per il Ponte di Ognissanti. A dirlo è un’indagine della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media impresa – sezione Turismo, secondo la quale il must di questo fine settimana di Halloween è il ghost tourism. Nella ricerca targata Cna il capoluogo campano è tra le città più gettonate per il tour esperienziale tra streghe, cimiteri e castelli. Specie per i siti legati al culto pagano dei morti come il Cimitero delle Fontanelle, dove si prevede un boom di presenze. Se a Milano si terranno visite dedicate alla notte delle streghe, tra le grandi città è Napoli ad avere la leadership nel turismo della paura. In particolare con le visite al Cimitero delle Fontanelle, che conserva 40mila ossa. Qui c’è la tradizione di adottare le anime pezzentelle, teschi tenuti con particolare cura da singoli cittadini in cambio della loro protezione ultraterrena. La storia del sito risale al 1656, quando i corpi degli appestati e, nel 1836 quelli dei colerosi, furono gettati in questa sorta di fossa comune divenuta parte integrante del patrimonio culturale partenopeo. Altra meta ambita per il turismo del mistero è la chiesa di Santa Maria delle anime del Purgatorio ad Arco ai Tribunali, dove è venerata la capuzzella di Lucia: una sposa mancata la cui capuzzella è conservata con il velo in un reliquiario. Leggende che continuano ad affascinare i migliaia di turisti che arrivano a Napoli. Anche a Napoli dunque ha attecchito il ghost tourism, una faccia del turismo esperienziale che movimenta un numero ancora limitato, ma in forte crescita di turisti. Halloween è una ricorrenza di origine celtica che celebrava la fine dell’estate. Samhain era il suo antico nome e nel corso dei secoli si è trasformata in una festa macabra e demoniaca. Il paganesimo celtico individuava nella data simbolica del 31 ottobre il momento magico in cui le genti ringraziavano le divinità agresti per i raccolti autunnali. Vennero poi i Romani con i riti in onore di Pomona, la dea dei frutti e dei semi, in contemporanea ai Parentalia, la Festa dei Morti. La chiesa cattolica nell’840 con Papa Gregorio IV, istituì la Festa di Ognissanti per il 1° novembre. E con questa celebrazione perdeva importanza la tradizione più antica e pagana.
MAURO DI MARO