E il grande giorno arrivò. Messi sarà al San Paolo, in quello stadio che fu di Re Diego. L’attesa è finita e dopo le parole dei protagonisti parlerà il campo. Il San Paolo non sarà pienissimo ma il colpo d’occhio sarà fantastico. La formazione di Gattuso dovrebbe essere già fatta. Rispetto a Brescia rientrerà in attacco Callejon, nel tridente con Insigne e Mertens (favorito su Milik). A centrocampo Zielinski, dopo il turno di riposo a Brescia, è favorito sul rientrante Allan per formare il terzetto con Demme e Fabian. In difesa, davanti al confermato Ospina, solita linea con Manolas e Maksimovic al centro, Di Lorenzo a destra e Mario Rui a sinistra.
Setien senza Suarez, Jordi Alba, Dembele e da ieri anche di Sergi Roberto, ha a disposizione 14 giocatori più i canterani. Scelte obbligate sui laterali, con Semedo a destra e Firpo a sinistra ed al centro con Piqué e Lenglet (in ballottaggio con Umtiti). A centrocampo De Jong (favorito su Rakitic), Busquets e Arthur ed in attacco con Messi e Griezmann c’è il vero dubbio di formazione: Vidal è favorito sul giovane Ansu Fati e quindi probabile un 4-3-1-2 (o un più coperto 4-4-2 col cileno) rispetto al tridente largo del 4-3-3. Ma Napoli Barcellona non è sfida solo sul rettangolo verde ma anche nei ricordi soprattutto di Maradona che pare abbia confidato al suo amico Ceci “spero Messi non faccia le sue giocate al San Paolo. Io la guarderò e tiferò Napoli come sempre. Sulla sfida è intervenuto anche Marek Hamsik che ha ribadito “messi è il più forte di tutti ma noi al San Paolo siamo forti e ce la giocheremo. Mertens e il record? Sono felice che lo batta. E poi su Insigne: “é il mio degno erede. Un capitano vero”.