I panzerotti, chiamati anche crocchè, sono uno sfizio fritto, tipico napoletano, formato da soffici patate, tanto pepe e un cuore filante di mozzarella! Le croquettes, chiamate così dagli Angioini che pare siano stati rilevanti fautori, sono un cibo da strada che sovente si mangia nel famoso cuoppo: un cono di carta paglia che avvolge numerose golosità tipiche della tradizione partenopea.
Altri promuovono una versione secondo cui i panzerotti prendano il nome da coloro che li preparavano e poi friggevano, appunto i panzerottari. Probabilmente il nome viene dalla forma panciuta che rievocano queste piccole bontà fritte, ricordando una “panza morbida” (panza si usa, infatti, nel gergo napoletano per intendere pancia!).
Infine, c’è chi sostiene che la ricetta provenisse dagli spagnoli che avevano ideato delle croquetas de jamon ovvero delle crocchette di prosciutto e che i napoletani le avessero riadattate in chiave più economica con le patate.
Infine, anche gli ingredienti usati sono cambiati nel tempo. In principio venivano preparati con patate, latte, prosciutto e uova. Oggi, invece, i crocchè prevedono anche un’impanatura con pangrattato e l’aggiunta di pepe e prezzemolo.
Questi pareri discordanti concordano su due cose: semplicità e bontà! Se vi è venuta voglia, siete sempre in tempo!
Fate bollire delle patate(4/5 medie per 15 crocchè circa), schiacciatele e unite pepe, parmigiano, prezzemolo tritato fine, sale e un tuorlo. Fate raffreddare e poi create delle crocchette di forma affusolata simili ad un cilindro, ponendo al centro un pezzetto di fior di latte. Passate nell’album e poi nel pangrattato per una panatura super croccante. Friggete e mangiate caldissimi! Rigorosamente con le mani!
Valentina Fruttauro