Ogni anno a Napoli vengono preparate migliaia di frittate di maccheroni. Un vero napoletano che porta la merenda a sacco in spiaggia, non può non avere in borsa una calda e succulenta frittata di pasta avvolta in carta alluminio per trattenerne la tiepidità. Seppure un pasto calorico per una giornata al mare, la frittat ‘e maccaruni – così chiamata in gergo partenopeo – continua a conquistare i napoletani, amanti della buona cucina, anche per una giornata marinara.
Come la maggior parte dei piatti popolari, la frittata di maccheroni (o spaghetti: variante molto utilizzata nel Partenopeo) deriva dalla necessità di consumare della pasta avanzata dal giorno prima, alla quale venivano aggiunte uova e parmigiano e salsa di pomodoro per una versione “rossa”.
La versione originale è, sicuramente, stata modificata: ai “maccaruni” si sono affiancati bucatini e spaghetti (che rendono la forma più compatta) e alla classica frittata sono stati aggiunti salumi e formaggi per un’opzione farcita altrettanto goduriosa.
Insomma, qualsiasi sia la vostra scelta: rossa o bianca, farcita o classica, con un formato di pasta corto o lungo, l’importante è che sia alta e soprattutto cotta a dovere: con una leggera crosticina da ambo le parti!
Valentina Fruttauro