Una partita senza stimoli si conclude a Parma, con i padroni di casa che vincono per 2-1 contro il Napoli. 3 gol, 3 rigori. I gialloblu, con forse qualche motivazione in più rispetto agli azzurri, guadagnano tre punti e possono dire addio alla zona a rischio retrocessione.
Un primo tempo dalle gambe pesanti, con gli uomini di Gattuso che centrano per sole due volte la porta avversaria. Lozano parte dal primo minuto come centravanti, ma dopo venti minuti scambia il proprio ruolo con Politano. Il messicano, invisibile da prima punta, si sposta sulla fascia destra, ma non è mai pericoloso. È, anzi, prevedibile, poco tenace e senza cattiveria. Insigne sotto la sufficienza nei primi 45 minuti. Si riprenderà nel secondo tempo. Fabian Ruiz invisibile. Allan fuori forma.
Il Parma è più pericoloso: tira 5 volte, 2 nello specchio. Al 48esimo, qualche secondo prima del fischio finale, Giua fischia un rigore contro al Napoli per un tocco leggero, in corsa, di Mario Rui sull’avversario. Caprari trasforma.
Nel secondo tempo gli azzurri sembrano provarci con più intensità. Il giro palla si rivela però sterile. Su 9 tiri, solo 2 sono indirizzati verso la porta. Col 74% di possesso palla, il Napoli non è mai veramente pericoloso. Un fallo di mano di Grassi, in area, consente Insigne di battere il calcio di rigore e portare in pareggio la propria squadra: è 1-1. In casa Napoli si sente la mancanza del centravanti. Non c’è il bomber che gioca spalle alla porta.
Al 87esimo, infine, Giua si inventa un penalty per il Parma: Kulusevski cerca le gambe di Koulibaly che, da dietro, lo tocca leggermente. Un contatto obbligatorio, che non condiziona l’azione dello svedese. L’arbitro, senza consulta del Var, permette al Parma di segnare il rigore del 2-1.
A fine gara, Gattuso, ai microfoni di DAZN, spiega che il primo tempo della squadra è stata al di sotto delle aspettative. I ragazzi, in difficoltà nelle ultime gare, hanno anche subìto anche il l’assenza di Mertens e Milik. Nel secondo tempo c’è stata una buona risposta, ma non è bastata. Per il mister i rigori sono inesistenti. Poi conclude: “siamo sfortunati con quest’arbitro. È lo stesso di Lecce che non diede un rigore netto su Milik”.
Salvatore Esposito