Chiude con la presenza di oltre 4500 studenti l’evento finale del progetto “Strade Da Amare: A scuola di sicurezza stradale” promosso dalla Direzione Generale Territoriale per il Centro Sud del M.I.T., in collaborazione con la Direzione Scolastica Regionale della Campania. Nel villaggio della sicurezza stradale, allestito per due giorni negli spazi della Motorizzazione Civile di via Argine, i ragazzi di età compresa tra gli otto e i 16 anni hanno partecipato ad un’iniziativa ludico-didattica e di approfondimento sulle tematiche della sicurezza stradale. Simulazione di incidenti stradali, prove di pronto soccorso, simulatori di guida in 3d, un video box dove raccontare la propria esperienza, giochi a squadre per confrontarsi sui temi della sicurezza hanno scandito la due giorni. Ma il progetto non termina qui. A partire dal mese prossimo esperti e psicologi ritorneranno a lavorare con i ragazzi in campi scuola appositamente allestiti. Conoscere la strada, studiarla ed individuare le sue criticità rispetto ad una mobilità sicura. Ma soprattutto verificare le abilità, comprendere come i fattori della propria personalità possono influenzare lo stile e il comportamento di guida, al fine di acquisire consapevolezza dei pericoli e affrontarli nel modo più sicuro e responsabile, saranno gli obiettivi dei campi scuola. “Si tratta di un forte impegno – dice l’ing. Paolo Delli Veneri, Direttore Generale della Direzione Generale Territoriale per il Centro Sud – finalizzato allo sviluppo di una cultura della sicurezza stradale nelle giovani generazioni. Educazione, formazione e partecipazione attiva sono alcuni degli ingredienti fondamentali per rafforzare nei giovani la consapevolezza delle proprie abilità di guida e dei propri limiti, ma soprattutto il rispetto delle regole e della legalità, quali antidoto ai fenomeni di tipo corruttivo. È questo un impegno che necessita di sinergie e collaborazioni tra tutti i soggetti istituzionali ed associativi interessati e che, con i progetti e le iniziative intraprese, cerchiamo testardamente di perseguire”. Non mancheranno i moduli: “Alla ricerca dei …. Punti Neri”, “E adesso fammi vedere come guidi” e la ricerca “Dimmi come guidi e ..… ti dirò chi sei”incentrata sugli stili ed i comportamenti di mobilità e di guida, la percezione del rischio degli studenti, condotta da uno staff di ricercatori.