Ciò che è mancato al Napoli nelle ultime gare è quel “veleno” che Gattuso chiedeva nella scorsa stagione. Oggi, invece, è emersa la cattiveria. In un campo non facile, contro un avversario sottovalutato come il Bologna, gli azzurri sbancano al Dall’Ara.
Gattuso schiera i migliori 11 a disposizione, con Ospina, Koulibaly e Manolas, Hysaj e Di Lorenzo, Fabian e Bakayoko sulla mediana, Mertens, Lozano e Insigne dietro Osimhen. Ghoulam e Rui spediti in tribuna, poiché “non sono sul pezzo”.
Dominio Napoli nel primo tempo. Tante azioni offensive, con Lozano senza freni. Denswil poco può. Il gol ospite, infatti, parte proprio da un recupero palla del messicano, che con un cross pennellato trova la testa di Osimhen: 0-1. Insigne spreca un rigore in movimento. Per il resto gioca una buona partita di sacrificio, soprattutto dopo le due giornate di stop. Bakayoko e Ruiz certezze. La difesa, poi, è di ferro. Il Bologna non arriva mai in area di rigore.
Nei secondi 45 minuti, gli uomini di Mihajlovic provano il tutto per tutto, ma si svegliano tardi. Un gol annullato a Koulibaly per un tocco di mano, involontario, di Osimhen. Per il resto è gestione azzurra. Unica macchia del Napoli è nelle sostituzioni: Zielinski ed Elmas non aiutano i compagni di squadra. Mertens, pur subendo negativamente la nuova posizione, lotta e spizza. Il polacco no. Mai un passaggio pericoloso né una chiusura in fase difensiva. Zielinski non è entrato ancora nel nuovo schema.
Nel finale 3 occasioni ghiotte rossoblu con miracoli di Ospina ed Hysaj, che intercetta un tiro a pochi metri dalla linea. Poi Orsolini, da terra, non riesce a colpire la palla.
C’è tanto da limare ancora, eppure la prestazione azzurra lascia ben sperare. Manca, come al solito, concretezza sotto porta. Si fatica tanto in fase di realizzazione. Ora riposo di qualche giorno. Si tornerà in campo il 22 novembre, con la super sfida tra Napoli e Milan.
Salvatore Esposito