Non ci sarà slittamento, la serie A riprenderà nel prossimo fine settimana con il programma della trentaquattresima giornata, mentre la 33°, annullata dopo la tragica scomparsa di Pier Mario Morosini, verrà recuperata mercoledì 25 aprile. Dopo la sosta imprevista si riaccendono i motori, the show must go on, lo spettacolo deve continuare, e dopo appena una settimana da un episodio luttuoso che ha colpito il mondo del calcio e dello sport e commosso un paese intero, si riallacciano le cinture per lo sprint finale, il business deve andare avanti. In certi casi crediamo che bisognerebbe fermarsi non solo per pochi giorni e per ricordare una scomparsa ma soprattutto per capire i perché del verificarsi di morti così assurde ed atroci che purtroppo iniziano a capitare con una certa e preoccupante frequenza che fa scattare qualche campanellino d’allarme. Queste morti in campo che si ripetono sono solo coincidenze o qualcos’altro?
Si riparte, dunque, con l’anticipo di sabato sera che vede gli azzurri di fronte ad una squadra sulla carta abbordabile (vista la situazione di classifica dove i piemontesi sembrano quasi spacciati nella corsa salvezza) ma sicuramente ostica come tutti gli avversari che vorranno vendere cara la pelle prima di alzare bandiera bianca e lasciare la massima serie facendo ritorno in cadetteria. Il Napoli, è ormai evidente, non attraversa un momento di forma brillante soprattutto dopo alcuni nefasti spifferi che iniziano a circolare dalla parti di Castel Volturno riguardo alcune voci di liti di spogliatoio post Chelsea che non rassicurano affatto tifosi ed addetti ai lavori. Una vittoria scaccia crisi sarebbe un toccasana per tutti, e una labile speranza per tenere ancora accesa la fiammella che porta al terzo posto, soprattutto in virtù delle ultime dichiarazioni di De Laurentiis che sembra credere ancora al miracolo. Il mercoledì successivo alla gara col Novara gli azzurri faranno visita al Lecce assetato di punti, poi sarà la volta della Roma all’Olimpico nell’ultimo spareggio (se di spareggio si può parlare) champions. Poi ancora a seguire Palermo al San Paolo e Bologna fuori, prima di congedarsi da questo campionato con il Siena di Sannino al San Paolo.
Sei partite per capire quale sarà il destino azzurro nella prossima stagione e se – in attesa di sviluppi dal calcio scommesse – toccherà agli azzurri la “coppa con le orecchie” o l’Europa League. L’epilogo della stagione lo conosciamo tutti, quella finale conla Juventus che rappresenta una rivalsa prima che una vittoria di prestigio che una città intera si aspetta.