“San Gregorio Armeno in Amore a 360°” è l’iniziativa dei bottegai e presepisti di San Gregorio Armeno che in questi giorni e fino al 14 febbraio dedicano la loro arte al tema dell’amore.
Per rendere Napoli folle e innamorata come una fanciulla, i maestri dei pastori natalizi, gli artisti per antonomasia dei presepi napoletani, addobbano le loro sedi di palloncini rossi e realizzano varie forme sul tema degli innamorati. E’ incredibile come Napoli sia capace di esprimersi sempre in maniera originale e creativa.
L’iniziativa appartiene all’associazione “Le Botteghe di San Gregorio Armeno” ed è un modo per rilanciare società, turismo e cultura ma soprattutto per riempire quel vuoto lasciato da un Natale che non si è potuto vivere appieno proprio tra le strade della Napoli sacra e artistica.
All’inaugurazione dove si è svolto il taglio del nastro, sono stati presenti anche i vari assessori ai Lavori Pubblici, al Commercio, all’Innovazione ed Economia e alle Pari Opportunità. Il senso che accomuna tutti coloro che vi prendono parte è quello del bene comune, della fratellanza, dell’unione in un momento così triste e minaccioso per il turismo, l’economia e l’arte stessa.
Fantasia e ingegno si mescolano così ancora una volta in una città che non smette mai di sorprendere e che ancora una volta insegna al mondo e all’Italia che anche nelle difficoltà esiste un lato sereno e positivo, uno spiraglio di luce e un pizzico di amore!
Per chi in questi giorni si ritroverà a passeggiare a San Gregorio ci sarà quindi l’occasione di comprare una statuetta del Santo Valentino, una forma di cuore da regalare al fidanzato o magari sagome di coppie famose per celebrare l’amore eterno…visitare per credere.
La fusione di anime dei bottegai di San Gregorio e la magia dell’amore che celebra il giorno di San Valentino hanno così dato vita a qualcosa di incredibile e hanno lanciato un segnale di speranza per la ripresa delle attività dei maestri dei pastori e dei commercianti gravemente colpiti da questo buio e tormentato periodo storico.
Teresa Beracci