Il mese di maggio si apre con delle mostre incredibili e indimenticabili. Tra Frida Kahlo e la Sirena Digitale, la riapertura dei centri culturali e dei musei di maggior prestigio, l’arte ritrova la sua dimensione e forma e si dona nuovamente al pubblico di cultori, appassionati e curiosi.
Dal 7 maggio sarà possibile visitare la mostra ‘Troisi Poeta Massimo’ che si troverà al Castel dell’Ovo di Napoli. Trattasi di mostra multimediale che per la prima volta ha fatto tappa a Roma e poi è stata rimandata successivamente in altre locazioni per via del Covid 19. Ora è tutto più o meno semplice e le mostre artistiche possono riprendere il loro vecchio cammino.
L’esposizione ‘Troisi Poeta Massimo’ propone un percorso espositivo ad effetto molto curato e dettagliato realizzato con fotografie che riguardano la vita di Massimo Troisi, la sua città, immagini inedite e di archivio, ma anche locandine e prodotti come filmati e carteggi inediti e sensazionali che faranno conoscere aspetti di Massimo altrimenti sconosciuti presso il pubblico.
Castel dell’Ovo si propone quindi questo obiettivo: creare un tragitto interamente dedicato ad un artista, un poeta, un attore, un cultore della vita e delle arti. Troisi amava Napoli, amava la musica di Pino Daniele e amava il mare e l’amore, le cose semplici, le donne e il cinema. Era teatro e passione, poesia e musica assieme ma soprattutto dolce simpatia ed immensa umiltà. Questo omaggio dedicato ad uno dei più grandi artisti della nostra amata Napoli, con tanto di foto e filmati inediti su Massimo, vuole essere un Rinascimento delle cose belle e delle persone che hanno dato lustro alla nostra città.
La mostra è promossa dall’Istituto Luce- Cinecittà con l’Assessorato all’Istruzione, alla Cultura e al Turismo del comune di Napoli e 30 Miles Film. Essa è curata da Nevio De Pascalis e Marco Dionisi con la supervisione di Stefano Veneruso. A partire dal 7 maggio sino al 25 luglio 2021 sarà possibile visitarla e ammirarla e apprezzare ancora una volta il mitico e grande Massimo Troisi.
L’itinerario artistico vuole essere soprattutto una celebrazione per ricordare Massimo a 26 anni dalla sua scomparsa, per ricordare un uomo e un comico intelligente quanto leggero, nel senso positivo e affettuoso del termine.
Teresa Beracci