Giugno 2021, mi trovo nei pressi di Fuorigrotta con la famiglia per visitare lo Zoo di Napoli. Parcheggiamo di fronte alla piscina Scandone visto che il parcheggio nei pressi dell’Edenlandia è pieno. Entriamo e troviamo un cartello scritto “Palargento”. Prezzo contenuto, 2 € per 3 ore di sosta, probabilmente per accordi con lo Zoo di Napoli o altre faccende comunali. Non sapevo però di imbattermi negli “scavi di Fuorigrotta”. Alla destra del parcheggio potete ammirare il Palargento da cui prende il nome codesto parcheggio.
Tutti si chiedono cosa fosse, ora vi rinfresco un po’ la memoria:
Palazzetto Mario Argento, regia di Dario Argento. Lo scenario è quello di un film di paura o di un’improvvisa apocalisse stile “Io sono Leggenda”. Correva l’anno 1963, Giochi del Mediterraneo, poco prima fu inaugurato il palazzetto, ospitò match di boxe, pallavolo, basket e tennis, accogliendo tra le proprie mura anche campioni di un tempo come Borg, Panatta e Lendl.
Chiuso nel 1998 per ristrutturazione dovuta anche alle norme antisismiche. L’unico lavoro svolto fu la rimozione della copertura del palazzetto, lasciando le gradinate come museo archeologico di Fuorigrotta. Non so se la struttura sia abitata da senzatetto ma sicuramente giace in uno stato vergognoso e senza controllo, immerso tra un’isola ecologica e il parcheggio menzionato prima.
Ci troviamo difronte all’ennesimo scempio presente in questa città dove tutti vogliono fare ma nessuno agisce.
Diego Marino