Camorra, duplice omicidio nel rione don Guanella

Il quartiere Miano del noto rione don Guanella alle periferie di Napoli si tinge ancora di sangue. È successo in un parco privato della zona : intorno alle 16 sono stati uditi diversi colpi d’arma da fuoco, poco dopo sono giunte sul posto le forze dell’ordine.  Sono due i corpi caduti sotto la raffica di fuoco, uno trovato all’interno di un veicolo, l’altro riverso sul manto stradale, forse in un ultimo disperato tentativo di scampare alla morte.

Gli inquirenti mettono al centro delle indagini la pista di camorra che nell’ultimo periodo sta ritornando alla ribalta. A cadere sono Giuseppe di Napoli e Pasquale Torre, napoletani di 35 e 45 anni.  Una delle vittime è il fratello di Mariano Torre, esponente del clan Lo Russo. Lo stesso che nell’omicidio del giovane Genny Cesarano, ucciso per errore, depose alcune testimonianze fondamentali per l’arresto dei killer. Questa volta il commando armato non è stato ancora identificato.  Sul caso indagano le forze dell’ordine che in queste ore starebbero ripercorrendo le modalità del duplice omicidio.

Intanto il senatore del Gruppo Misto Sandro Ruotolo ha deposto un comunicato sulla vicenda:

È  fondamentale la lotta al clan. Non è più tollerabile che nella terza città d’Italia, ogni giorno persone innocenti rischiano di trovarsi al centro di agguati, “stese” ed esplosione di ordigni. Gli ultimi sequestri di armi a Frattaminore, di una bomba piena di chiodi a Cardito e il verificarsi di scontri cruenti come ad Arzano, ci mostrano come la camorra persegua una strategia di potere con un’evidente modalità terroristica. Occorre intervenire subito per disarmare Napoli e la sua area metropolitana.

Giovanni Gravoso