In occasione della giornata nazionale dedicata al Braille (21 febbraio), tipico sistema di scrittura e lettura per non vedenti il Museo Archeologico di Napoli apre le porte alla mostra “Braille e non solo”. Un’iniziativa tutta dedicata alle persone affette da patologie visive: questa volta però l’handicap non ferma l’arte. La mostra promossa dall’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti insieme ai Servizi Educativi del MANN sarà aperta fino al 28 febbraio e trova riscontri positivi anche in altre realtà non campane come il Museo Omero ed il Museo Tattile Statale.
A comporre la mostra i tanti dispositivi tattili collocati in ogni angolo per consentire la lettura delle varie opere. Queste ultime appartengono al progetto “Bambini fotografi” che vede impegnati bambini e ragazzi dai 7 ai 15 anni nella composizione di ventiquattro scatti realizzati durante il corso triennale. La mostra si sviluppa con un intento didattico volto a sollecitare l’importanza dello spirito di gruppo. Didascalie in formato audio e trascrizioni in Braille aiuteranno gli ipovedenti durante tale percorso. Ancora una volta l’arte supera ogni barriera sociale.
Giovanni Gravoso