“È stato un Napoli ridimensionato dagli infortuni, Di Lorenzo fuori subito. Con il 3-5-2, la sua spinta poteva essere determinante. Tuttavia, bisogna dare merito al Cagliari che ha giocato per 60-70 minuti con grande intensità mettendo in difficoltà il Napoli non facendolo palleggiare. Gli azzurri sono venuti fuori negli ultimi dieci minuti, ma lì mancavano un po’ le forze per cercare la vittoria e il Cagliari era chiuso bene”. È l’analisi dell’ex fantasista azzurro, Massimiliano Esposito, intervenuto a Club Napoli Night in onda su Teleclub Italia a meno di 24 ore dalla gara di ritorno di Europa League con il Barcellona al Maradona.
Con i blaugrana, “le motivazioni sono diverse. È la tipica gara che si prepara da sola. Eppure – ha rimarcato Esposito – i napoletani da un lato non hanno una via di mezzo e, dall’altro, sono grandi sognatori. Gli azzurri stanno gestendo le difficoltà in maniera esemplare. Se si dovesse passare il turno, ci sarebbe la carica e l’entusiasmo giusti per affrontare Lazio e Milan nella corsa scudetto. Tuttavia, non credo che domani serva il miracolo per quello che il Napoli ha dimostrato a Barcellona che non mi aspetto di certo spavaldo, ma accorto nei primi minuti in cui è importante partire con la marcia giusta. Se Messi è più forte di Maradona? Lasciamoglielo credere a Xavi – ha detto sorridendo l’ex centrocampista –, ma noi sappiamo che la verità è un’altra”.
Antonio Di Monaco