C’è chi, dopo il rinnovo di contratto di Mertens, non era poi così contento. Per alcuni tifosi, il belga ha concluso le sue ultime cartucce, ed i 34 anni si fanno ormai sentire. Certo, non sembra brillante come gli ultimi anni, ma i suoi numeri sono sempre ed ancora importanti.
Lo scorso anno, seppur giocando “solo” 29 partite, con una media di 50 minuti a gara, ha messo a segno 9 gol e 8 assist in campionato. Va bene che non sono i 28 della stagione 2016/17 o i 18 di quella successiva, ma Mertens ha dovuto anche combattere contro un infortunio alla caviglia che lo ha mandato due volte KO.
In più, ha spesso giocato in un ruolo lontano dalla porta e dalla sua (riscoperta) natura, posizionandosi sulla trequarti. Bisogna sottolineare però che è stato sempre decisivo, anche quando le cose non andavano bene in casa Napoli.
I numeri dello scorso anno
Sono suoi i due assist forniti nella vittoria contro il Crotone il 6 dicembre 2020, così come l’ultimo passaggio chiave in Napoli-Samp 2-1, nel turno successivo;
I due gol contro la Roma, alla 28esima giornata, portano la sua firma, così come la rete nel difficile ritorno contro gli squali rossoblù, quando il Napoli strappò un rocambolesco 4-3 in casa.
In campo non sembrava lucido, è vero. Spesso sbagliava passaggi semplici, o almeno che non avrebbe fallito qualche anno prima. Ma le cose possono tornare a risplendere.
Il ritorno di Dries
Forse aveva bisogno di riposare, ed ora è pronto a rendersi protagonista col Napoli, di nuovo. Mertens è stato spesso soprannominato “Mr. Wolf, colui che risolve il problemi“. Quando gli azzurri erano in difficoltà, ecco che con una magia del numero 14 si portavano a casa i tre punti.
Il primo squillo è arrivato in amichevole, con una doppietta contro la Primavera. Spalletti voleva una prima risposta, ed è stato accontentato. Quanto ancora può dare Mertens al Napoli? I problemi alla caviglia e alla spalla sono ormai un ricordo lontano. Probabilmente può tornare ad essere l’alter ego dell’amato personaggio tarantiniano.