Che il Napoli non avesse alternative valide ad Osimhen era chiaro. Non era chiaro, però, che nessun altro attaccante riuscisse a sopperire, almeno per un breve periodo, un potenziale stop del nigeriano. Per un attimo, dopo il gol all’Inter, abbiamo creduto che Mertens fosse tornato ad essere quel folletto pimpante di qualche anno fa. È vero che, nelle successive tre gare dopo San Siro, il belga ha segnato altri 4 gol, sì, ma non è assolutamente riuscito a reggere il peso, senza che le gambe gli tremassero dallo sforzo, dell’intero reparto offensivo, né a meritarsi la totale fiducia di Spalletti. Il minutaggio, poi, non è dalla sua, tant’è che conta una media di 65 minuti a gara.
Da quando Osimhen è out per infortunio, il Napoli colleziona 7 punti in 6 gare. Tra queste ultime, pesano le gravi sconfitte casalinghe contro Empoli e Spezia. Con il nigeriano in campo, escludendo la sconfitta contro l’Inter, il Napoli colleziona 8 vittorie in 10 partite, e due pareggi, contro Roma ed Hellas. Contro il Venezia, una delle squadre meno preparate per la Serie A gli azzurri vincono con poche difficoltà. In quella gara Osimhen fu sbattuto fuori dal direttore di gara per un fallo di reazione al minuto 23. Victor manca all’appello nella seconda contro il Genoa, per squalifica appunto, e con la Salernitana all’11esima giornata. Proprio in quelle due occasioni, il Napoli fa fatica. Grazie ad un gol di Petagna all’84esimo, Spalletti strappa i tre punti al Marassi. Contro la Salernitana, invece, Zielinski prima si divora un gol, poi firma la rete dello 0-1.
Da quando Osimhen si è operato allo zigomo, le difese avversarie appaiono assai più compatte. Il Napoli non riesce ad entrare in area, con le rivali impegnate, quasi esclusivamente, a costruire un muro che pare invalicabile. Petagna, oltre a proteggere palla per far salire la squadra, può sfruttare i cross dalle fasce, data la sua stazza; Mertens, invece, punta tutto sulla serpentina, che non sempre gli riesce. Il nigeriano, forte di testa ed agile palla al piede, corre come un forsennato per raggiungere i palloni che partono dalla difesa, così da creare scompiglio nei pressi dell’area avversaria, proprio come fa una lama calda nel burro.
Il Napoli è Osimhen dipendente, per chi non l’avesse ancora capito. I punti in campionato guadagnati con il numero 9 in campo sono 26 su 30, escludendo la sfida contro l’Inter. I punti persi per strada senza il nigeriano sono su 11 su 18, sempre senza contare la sfida di San Siro.
Osimhen, per la grazia di tutti i napoletani, dice “no” alla Coppa d’Africa, così che potrà concentrare le sue forze esclusivamente al club azzurro. I tifosi sperano di vederlo in campo contro la Juventus perché, a detta di molti, ha ancora tanto da dimostrare.