Come dal 2017, il 20 maggio di ogni anno, si celebra la giornata mondiale delle API (WORLD BEE DAY).
Centoquindici Stati, che fanno parte dell’Assemblea dell’ONU, hanno accolto la proposta della Slovenia di porre l’attenzione sulla necessità di proteggere e difendere questi importantissimi insetti. La Slovenia è detta anche “Stato apistico” perché la sua popolazione ha con l’apicoltura una relazione profonda e produttiva. Si pensi che un abitante su duecento alleva le api ricavandone anche un beneficio economico oltre che ambientale. La sopravvivenza delle api, infatti, è in grave pericolo per l’utilizzo e l’impiego dei pesticidi che sono utilizzati per garantire la produzione delle piante.
Le api sono fondamentali non solo per i loro prodotti caratteristici: miele, pappa reale, propoli e cera, ma anche e principalmente, perché consentono, attraverso la impollinazione nei fiori, di far riprodurre la vita vegetale, quindi moltissime specie di Piante.
I primi danni dell’inquinamento ambientale si stanno manifestando in Cina che ha causato la scomparsa delle api nelle campagne di quel grande paese. Infatti l’impollinazione delle colture, richiede l’intervento dell’Uomo attraverso la distribuzione, da altissime scale, del polline sui fiori per ottenere la nascita dei frutti.
L’Unione Europea ha messo al bando l’uso all’aperto dei pesticidi a base di neonicotinoidi, sostanze letali per le api in special modo, consentendone l’uso unicamente nelle serre.
Il Ministro dell’Ambiente, Gen. Sergio Costa ha affermato che le api sono in estinzione per colpa dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici. Il Ministro Costa continua indicando i dati di FederBio: una specie di ape su dieci è a rischio di estinzione, si sono persi quasi 200.000 alveari. “La loro scomparsa metterebbe a rischio la riproduzione del 78% dei fiori selvatici e l’84% delle specie coltivate nell’Unione Europea. Un danno incalcolabile per la biodiversità sulla Terra, ma anche per garantire la catena alimentare”.
Il Ministro Costa si è poi recato a visitare il tetto del comando dei Carabinieri Forestali di Roma, dove sono state installate delle arnie, ricordando il progetto “Api in Città”, che coinvolge la FAI – Federazione Apicoltori Italiani- e per lanciare l’iniziativa di posizionare sui tetti delle strutture della Pubblica Amministrazione, le arnie con questi preziosi insetti impollinatori, che sono anche delle “straordinarie sentinelle dell’Ambiente”.
La data del 20 maggio è stata scelta, da quasi l’intera comunità mondiale, per onorare la memoria di un grande studioso ed esperto di api: Anton Jansa il primo insegnante di apicoltura alla corte di Vienna.