Si sono svolti ieri nei Comuni di Ercolano (NA) e Caserta gli “Action day“, le operazione di controllo straordinario sviluppate dai nuclei interforze per contrastare lo smaltimento illecito e i roghi di rifiuti industriali, artigianali e commerciali.
Continua l’impegno di prevenzione e di repressione del fenomeno dell’abbandono illecito di rifiuti, domestici, industriali e agricoli e speciali, anche diretto al contenimento della proliferazione delle discariche abusive, secondo il programma autunnale stabilito con il coordinamento della Prefettura di Napoli, con le Questure e con le altre Forze di Polizia delle Province, in base alla pianificazione definita dall’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi nella Regione Campania nell’ambito della Cabina di Regia denominata appunto “Terra dei Fuochi”.
Le operazioni hanno richiesto l’impiego di 30 squadre per un totale di 69 unità interforze che, tra le altre attività eseguite, hanno presidiato, con posti di blocco mobili, le vie di accesso alle località e/o ai siti in cui, solitamente, sono abbandonati e conferiti in modo illecito, i rifiuti sul territorio campano.
Inoltre sono state controllate sei attività economiche, delle quali quattro sono state sequestrate. Si sono identificate 38 persone e 7 sono state denunciate per la presenza di lavoratori irregolari oppure colpevoli di illeciti ambientali. Si sono ispezionati 13 tra automezzi e autocarri e 3 sono stati sottoposti a sequestro unitamente a 38 macchinari e attrezzature. Si sono sequestrate pure quasi 185 tonnellate di materiale vario e circa 32.000 mq di aree. Si sono comminate oltre € 44.000 di sanzioni.
Anche l’Ente Regionale “SMA Campania”, ha partecipato per il buon esito delle operazioni e particolarmente per il monitoraggio del Parco Nazionale del Vesuvio, più volte violentato dall’intervento criminale di sversamenti e conseguenti incendi per l’occultamento del materiale e delle sostanze inquinante. Ancora sono ben presenti le ferite dei grossi roghi che negli ultimi tempi hanno interessato l’area protetta del vulcano.
Le operazioni, di ordinario controllo interforze, si sono eseguite al fine di fornire un’immediata risposta ai molteplici solleciti degli abitanti dei territori interessati ed inviato un chiaro e vigoroso messaggio con azioni di presenza, controllo e gestione della sicurezza dei cittadini.