Salute: Oggi, gli inestetismi possono essere risolti dalla radice. Come? Avvalendosi dell’ausilio della Fisioestetica
R. Medica- Cosa si intende per Fisioestetica? E come, con il suo supporto, si possono rimuovere gli inestetismi alla radice ? Lasciamo la parola alla Dott.ssa in Fisioterapia Roberta Salierno, plurispecializzata nell’ambito in analisi dopo aver conseguito diversi Master e attiva presso il Centro Medico Fisioterapico di Pomigliano d’Arco locato in Via Fiume 19.
In primis la nostra specialista di fiducia ci spiega l’ontologia della Fisioestetica, quali patologie può curare in toto, e la durata di ciascun trattamento. Queste le dichiarazioni rilasciate in merito: “La Fisioestetica è una particolare branca della Fisioterapia che, attraverso l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali all’avanguardia della Fisioterapia Riabilitativa, ha l’obiettivo di trattare e curare le patologie alla base degli inestetismi; dunque, non è altro che l’associazione della fisioterapia alla medicina estetica grazie a tecniche non invasive atte a riportare il corpo alla naturale bellezza, migliorandone le funzionalità biologiche tramite un percorso di stimolazione della normale fisiologia.” I trattamenti sono indolore e spesso dopo il trattamento con il macchinario viene eseguito un massaggio circolatorio o tonificante o linfodrenante. Inoltre, le patologie estetiche causa causarum di problemi fisici, sono: la tanto odiata cellulite (adiposità localizzata e pannicolopatia edematofibosclerotica), la stasi linfatica con ritenzione idrica e il rilassamento cutaneo.
Insomma, dopo aver segnato uno spettro chiaro della suddetta materia, è bene anche dare delucidazioni per ciò che concerne la durata del trattamento; Così la Dott.ssa si esprime: ” Ciascuna seduta ha una durata media compresa tra i 30 e i 60 minuti, a seconda del tipo di trattamento e della zona interessata. Fa eccezione la prima seduta, che ha una durata maggiore in quanto si compone di una prima fase valutativa durante la quale vengono raccolti dati anagrafici, storia clinica, scattate fotografie di riferimento e ovviamente effettuate le misurazioni.