“I Linguaggi non lineari della narrazione e della comunicazione nella scena e nella didattica”, così si intoitola la Lectio-performance dell’antropologo Marino Niola che chiude il ciclo di incontri ideato dall’Università Suor Orsola Benincasa.
L’antropologo Marino Niola, professore straordinario di Antropologia dei simboli all’Università Suor Orsola Benincasa inscenerà la sua ‘lezione-performance’ presso il Teatro Ridotto del Mercadante (ingresso gratuito ed aperto al pubblico), il giorno martedì 24 Maggio alle 15.30. Niola dichiara che “La maschera è l’incarnazione di un non-essere in cerca di personificazione. Uno, nessuno, centomila. Uno e due, maschio e femmina, uomo e animale. La sua identità è una ‘tuttilità’. Per dirla con le parole di oggi è il ‘queer’ all’ennesima potenza”.
In scena saranno presenti anche due grandi attori del cinema e del teatro napoletano, Tonino Taiuti e Vincenzo Nemolato, che parteciperanno alla lezione. Il tutto è realizzato con la collaborazione dell’International Research Group Bio-educational Embodied Research on Performing Activities, il Teatro di Napoli – Teatro Nazionale e il Teatro Sannazaro.
Grazie alla direzione scientifica di Nadia Carlomagno in collaborazione con Rosalba Ruggeri è stato possibile organizzare i due mesi di incontri sul pensiero creativo tra arte e scienza.
Nadia Carlomagno, direttore scientifico del Master in “Teatro pedagogia e didattica. Metodi, tecniche e pratiche delle arti sceniche”, racconta l’esperienza degli incontri con gli studiosi, gli artisti, i registi e i docenti: “È stato un viaggio molto stimolante nei linguaggi non lineari che afferiscono al pensiero creativo, divergente e laterale, dalla narrazione orale a quella digitale, che ha imperato negli ultimi anni pandemici, attraversando il linguaggio del cunto, il linguaggio teatrale, pedagogico, cinematografico, della musica e della danza, includendo il mito e la maschera”. Le personalità di spicco che si sono alternate in cattedra al Suor Orsola Benincasa, o “in scena” al Teatro Mercadante e al Sannazaro, sono Gennaro Carillo, Mimmo Cuticchio, Guido Di Palma, Lorenzo Gleijeses, Marco Martinelli, Giorgina Pi, Pier Cesare Rivoltella, Virgilio Sieni e Dario Tomasello. L’obiettivo, continua Carlomagno è di “far vivere agli studenti un’esperienza immersiva di ‘sconfinamento’, confrontandosi con la diversità degli stili comunicativi della narrazione, attraversando i linguaggi dell’arte”.
Le lezioni sono già tutte fruibili on demand sul canale You Tube del Suor Orsola (www.youtube.com/unisobna).
Le lezioni hanno avuto un valore interdisciplinare coinvolgendo gli studenti del Master in Teatro, pedagogia e didattica e gli studenti del Corso di Laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e dei Media – Linguaggi, Interpretazione e Visioni del Reale (LIVRe), ma anche tutti gli altri studenti del Dipartimento di Scienze formative, psicologiche e della comunicazione dell’Università Suor Orsola Benincasa (da quelli di psicologia a quelli di scienze dell’educazione).