Alberto Pinzani, in arte Malammore, è un rapper avellinese. Cresciuto a pane e Clementino, tra una strofa di Emis Killa e le note di una chitarra elettrica, musica rock ed elettronica, ben presto scopre la passione per la musica rap e si avvicina anche al mondo di Salmo.
Malammore è un ragazzo che utilizza la musica rap per parlare di ciò che sente, per creare riflessione, spunto, dare modo a chi lo ascolta di identificarsi in ciò che scrive e poi canta. Non gli serve stare su di un palco perchè se proprio deve farlo, preferisce cantare altro, qualcosa che la gente possa ballare. I suoi pezzi sono di un rap lento e vissuto, pensato e affamato di sentimento.
Il rap gli ha permesso di sentirsi creativo e originale, di uscire fuori dagli schemi e abbattere le insicurezze. Questo genere musicale e culturale lo ha spinto a mettere il suo ego al centro, a dedicarsi al suo io interiore di ragazzo e rapper.
Ha risposto per noi a qualche domanda sul suo percorso artistico e sulla sua persona.
T: Perche hai scelto di fare rap?
A: Ho scelto di fare rap perchè ho scoperto che oltre a essere il mio genere preferito, mi ha dato una forte carica di ego. Mi ha fatto emergere da un mare di timidezza. Prima non avevo sicurezza in me stesso, non avevo stile e invece adesso ho dato valore alla mia vita, ho arricchito la mia personalità. In più, grazie a questo genere posso esprimermi senza filtri.
Poi, creare comunque una poesia, che non abbia troppe smancerie.
In un agglomerato di rapper, trapper, di persone che non capiscono di rap, vorrei che arrivasse il messaggio che questo genere è qualcosa di popolare e intenso, Questa è una tematica che io tratto molto. Alla base del mio personaggio ci sono comunque io e vorrei che ciò trasparisse.
Inizialmente non l’ho capito molto come genere e invece poi ho scoperto essere un filone di musica matura. Quando sei piccolo non comprendi, pensi alla moda, ti fai abbindolare e invece è molto di più. Molti del mestiere si riempiono la bocca di parole pensando di dire cose originali ma in realtà non dicono nulla. Il rap ha una metrica e un flow e tutto ciò che dici influenza il genere ma il genere lo fa la musica. Ci tengo a specificare, tornando al tema trap-rap, di cui molti pensano sia la stessa cosa, che in realtà la trap si è mixata al nostro genere rap europeo ma ha origini puramente orientali e si tratta, originariamente, di un connubio di suoni d’Oriente.
Malammore è un ragazzo con le idee chiare, con un progetto musicale che prende forma ogni giorno e un sogno che sta realizzando a piccoli passi e con molta passione alla base. Il suo è un lavoro di precisione, i testi non sono banali ma derivanti da tanta creatività, simbiosi di amore e passione, stati d’animo e memorie. A mezzanotte esce in versione rimasterizzata il suo vecchio singolo intitolato Mon amour e su Spotify (con il nome Malammore) trovate i suoi brani come Alter ego, Money rain, Parl mal e me, Mon amour e Bad Girl, il suo primo singolo uscito nel 2018.
Restate connessi.
Puoi trovare Alberto su:
Instagram: Malammor o Ver
Spotify: Malammore
A cura di Teresa Beracci